La Notizia

Ristoranti pieni? Ormai è un mito. L’inchiesta di Andrea Cuomo sul Giornale che prova a prenotare un tavolo nei ristoranti stellati e non ha problemi a trovarlo. Solo in pochi locali, scrive, ci sono lunghe attese e quasi nessuno chiede garanzie. @ E’ un segno di crisi della cucina gourmet (o meglio spettacolarizzata) che segna un’altra battuta d’arresto: tramonta la moda dell’alberghiero, dove calano le preiscrizioni, ma sono più selezionate. (La Stampa) @ Intanto mentre i dati Istat segnalano la stagnazione dell’economia italiana, arriva la proposta (sventagliata in campagna elettorale) di dimezzare le domeniche di apertura dei negozi. Le associazioni di categoria però lamentano un danno al giro d’affari e la possibile perdita di lavoro di 40mila addetti (ma intanto c’è il reddito di cittadinanza). Esentati dai vincoli i centri storici. @ Fa scalpore l’annuncio del titolare di un bar di Bari che offre lavoro 14 ore al giorno, per 6 giorni la settimana a mille euro al mese. In pratica circa 3 euro l’ora con la possibilità di sedersi quando nel bar non c’è nessuno. (E sembra anche che qualcuno abbia accettato) @ Prevenire è meglio che sprecare: il 5 febbraio la giornata di prevenzione dello spreco alimentare. Colpa della spesa che non sappiamo più fare, secondo quanto spiega l’Osservatorio Waste Watcher. (Venerdì di Repubblica)

Polemica sul decreto pro-bio e lo Champagne inglese

E’ in arrivo un decreto con fondi e agevolazioni per finanziare l’agricoltura biologica. Ma 350 studiosi firmano una lettera che lo attacca: in questa maniera, secondo loro, aumenterebbero deforestazioni e consumo di terra (l’agricoltura bio produce meno e quindi a parità di produzione servirebbe più terreno) e per di più avrebbe un impatto negativo sui prezzi (i prodotti bio costano di più). @ Stock 84 torna in Italia e acquista per circa 10 milioni di euro le distillerie Franciacorta (che coprono circa l’8% della produzione nazionale di grappa). Il gruppo nato a Trieste 135 anni fa oggi è controllato dai private equity. (La Stampa) @ Taittinger, uno dei principali produttori di Champagne, confessa: “Lo champagne è nato per caso in Inghilterra” e mette in crisi la storia mitica di Dom Perignon. @ E intanto a Londra se la prendono con il Prosecco: secondo una ricerca ripresa in articolo del Guardian la produzione intensiva sarebbe causa dell’erosione delle colline. Ma dall’Università di Padova smentiscono. @ E’ crisi nera per l’olio italiano: la produzione nostrana crolla del 57%, la peggiore degli ultimi 25 anni. Tuttavia i prezzi, denuncia Attilio Barbieri su Libero, restano bassi, cosa che si spiega solo con l’invasione del falso made in Italy. E le bottiglie di olio non italiano ormai sarebbero 6 su 10. @ Ma nonostante la crisi del comparto, di olio si parlerà - e molto - a Olio Officina Festival, la manifestazione dedicata all’oro verde del Belpaese in programma oggi e domani al Palazzo delle Stelline a Milano. Un modo - spiega Paolo Galliani su Il Giorno - per vivere l’esperienza gustativa ma anche mentale che sa regalare questo condimento essenziale di molte cucine italiane.

Peganismo, eco-galline e le ricette di Leonardo

Si chiama Peganism ed è, secondo le stime del NYT, uno dei trend che segneranno il 2019. Si tratta di una dieta paleo-vegana, che metterà sulle nostre tavole non solo cibi salutisti ma veri e propri superfood dalle mille proprietà; dal miso, la pasta di soia fermentata tipica della tradizione giapponese, alle zuppe di cannabis. Dal chayote agli snack a base di insetti. (Il Venerdì di Repubblica) @ I piatti di Leonardo? Li cucino io. Parola di Alessandro Circiello, volto noto della tv e chef esperto di cibi salutari che sulle pagine di QN rielabora le ricette (presunte) del genio-chef del Rinascimento, Leonardo Da Vinci, tra cui spiccano zuppa di rane, piatto misto di zampetti e peducci, agnello al burro, pavone arrosto e marzapane. @ Via libera alle eco galline. Nei giardini pubblici di Parigi, a partire dal IX arrondissement, e nel parco regionale delle Yvelines inizia la curiosa sperimentazione delle eco-cocottes, galline ecologiche utili a smaltire i rifiuti e produrre uova a chilometro 0. (La Stampa) @ E in tema di animali, sta facendo discutere l’inchiesta realizzata dall’emittente televisiva polacca Tvn24, che mostra come in alcuni mattatoi polacchi i capi di bestiame vengano macellati quando già morti di malattia o in agonia. Secondo l’autorità veterinaria polacca, sono 9,5 le tonnellate di carne proveniente dagli impianti sospetti, di cui 2.700 vendute all’estero e in 11 Paesi dell’Unione Europea. (La Stampa) 

Rubriche e appuntameti

Itinerario goloso per Roberto Perrone, che sulle pagine del Giornale va in gita tra i “rossoneri” Carnago e Cassano Magnago dove si gustano birre artigianali, salumi e formaggi. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura sono invece al ristorante Paolino di Vercelli, mentre da bere consigliano la Barbera Regiù 2017 prodotta da Gerry Scotti a Canneto Pavese (Pavia). @ APPUNTAMENTI: Luci accese sul mondo dell’Amarone. E’ iniziata stamane, con la conferenza annuale della Valpolicella al Teatro Filarmonico di Verona, la red week dedicata al vino simbolo della Valpolicella, che da domani a lunedì sarà protagonista al Palazzo della Gran Guardia con Anteprima Amarone. L’appuntamento, cui prenderanno parte anche i nostri Paolo Massobrio e Marco Gatti, sarà occasione per scattare un’istantanea dell’intero comparto, che vive un momento d’oro con un giro d’affari di 600 milioni di euro e un gruppo di giovani imprenditori pronto a conquistare i mercati globali.

L'assaggio

Riccardo Antoniolo, il cuoco-pizzaiolo di Bassano che ha fatto volare il suo Ottocento, da pochi giorni ha un secondo locale, Ottocento con i lievitati, a Pove del Grappa (VI). Ambientato nello storico albergo Miramonti, celebra i lievitati fatti come una volta, realizzati con la farina Petra. Da provare la pizza stirata con burrata, acciughe del Cantabrico e riduzione di pomodoro, ma anche i lievitati con bufala, tataki di tonno e cipolla di Tropea marinata. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Il Rosso di Valtellina Olè di Dirupi (tel. 349 3627973) di Ponte in Valtellina (SO). Rubino tenue, come ha da essere un rosso dall’anima nebbiolesca, al naso ha note floreali di viola, profumi fruttati di marasca, sorso dinamico in cui la struttura è ben sostenuta da una equilibrata freschezza, con piacevole sapidità e finale di buona lunghezza.