In una vecchia casa sapientemente restaurata, Daniele Pusceddu e Maria Carla Pani recuperano la tradizione e i prodotti del territorio

Giungendo a Gonnasfanadiga da Iglesias, si percorrono paesaggi di costa selvaggi e in continuo movimento: si incontrano capre, pecore e se la fortuna è generosa anche bellissimi cerbiatti. La flora varia dai terreni sabbiosi, alle rocce, alla macchia mediterranea. Quando l’ulivo diventa l’albero predominante e la pianura si apre, si è arrivati a destinazione.

L’ Ulivo (Via Guglielmo Marconi, 1 - tel. 324 8320940) nasce nel 2015 da un desiderio comune dello chef Daniele Pusceddu e di Maria Carla Pani, appassionata di sala ed enologia. La vecchia casa di fine ‘800 è stata sapientemente ristrutturata e riadattata a ristorante, mantenendo bei particolari dell’identità sarda come un muro di pietra e “ladiri” (terra cruda) e il camino. 

Questa giovane coppia ha maturato significative esperienze sia in Sardegna sia all’estero. La cucina recupera tradizione e prodotti del territorio grazie alla stretta collaborazione con i fornitori locali e a una continua ricerca. Il menu cambia spesso in funzione della disponibilità e della stagionalità delle materie prime. 

Carpaccio con olio di lentisco e olive di Gonnos per immergersi nei profumi del luogo, polpo semolato e fritto su crema di patate allo zafferano di San Gavino per gustare invece le delizie della costa. Tra i primi maccarones de Busa e ortiche fatti a mano con gamberi limone e crumble di civraxoiu (pane locale). A seguire ancora fragranze e sapori che non si dimenticano, come lo stinco di maiale con salsa alla birra “Nibari” e verdurine. Il dolce è un’ottima scusa per ritornare presto. Si tratta degli Arrubiolusu, zafferano e scorza di agrumi con crema vaniglia e fil e’ ferru. Se chiudo gli occhi ne sento ancora la golosità e piacevolezza.

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