A Trieste, Andrea Cipolat e la moglie Valentina hanno trasformato la storica Osteria in Enoteca contemporanea, e il locale, con oltre 500 referenze e decine di proposte alla mescita, è oggi indirizzo imperdibile per tutti gli appassionati

È una insegna storica, l’ “Osteria ai Cavai” di Trieste. Situata in pieno centro, in zona Tribunale, ha iniziato l’attività nel 1933, con l’insegna che ricorda che nel passato il vino veniva scaricato da carri condotti da cavalli. Da qualche tempo il locale ha iniziato un nuovo percorso ed è stato trasformato in una fornitissima enoteca. I due giovani titolari, marito e moglie, sono Andrea Cipolat, friulano d’origini, ma cresciuto a Milano, con importanti esperienze enologiche in Germania, e Valentina, russa moscovita, ma con origini armene, e quindi a sua volta con forti legami col vino.

L’ambiente è caldo, accogliente, non essendo stato abbandonato il format originale di storica osteria, ma al contrario valorizzato solo con qualche intervento migliorativo sapiente. Il vanto di questa realtà è la scelta dei vini, amplissima, con oltre 500 referenze nazionali ed estere, con una vasta presenza di etichette di valore e di vere e proprie chicche, scoperte frutto di ricerca appassionata e competente. E decine di proposte alla mescita.
cavai-interno.jpgDi assoluto interesse, tuttavia, anche l’offerta delle vivande, dove spiccano materie prime di altissima qualità, golosità che Andrea ha selezionato con il suo infaticabile lavoro alla ricerca delle migliori cose buone delle diverse regioni italiane e del resto del mondo. Per questo, per accompagnare i diversi percorsi tra le migliori produzioni enoiche nazionali e internazionali che ciascuno farà costruendo la propria degustazione, in tavola, potrà esserci il tagliere di Parmigiano Reggiano e Mortadella Bologna.
cavai-antipasto.jpgPer chi ama il mare, invece il protagonista potrà essere il tagliere di salmone selvaggio. Valida alternativa la golosa tartare di tonno.
cavai-tartare.jpgChi invece vorrà andare su grandi classici, sarà piena soddisfazione con il fegato grasso servito con il Pan Brioche o con la polpetta di Parmigiano Reggiano all’olio Evo.
Per il pubblico più giovane, da provare il panino di cotto nazionale con fonduta di Comtè morbido.
cavai-panino cotto.jpgO quella creazione che racconta della terra di confine in cui è il locale, e che fa matrimonio d’amore con i sommi bianchi della vicina Slovenia, che è il panino di tonno al kren radicchio di Treviso e olio Evo.
cavai-panino.jpgIl dolce arrivederci, perché qui si torna e si ritorna, con una fetta di panettone artigianale con un calice di vino passito. Cortesia, competenza, gusto, convenienza, rendono questa enoteca un nostro luogo del cuore! Imperdibile una sosta quando si è a Trieste!

Osteria Ai Cavai

Via Pierluigi da Palestrina, 1
Trieste
Tel. 347 127 3596

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