Torronificio Salvatore Pruneddu

Con un'altitudine media di 1.000 metri la cittadina di Tonara è uno dei centri abitanti più alti della Sardegna. Siamo ai piedi del monte Muggianeddu e in questo antico borgo montano è nata la tradizione del torrone sardo. La ricetta risale al 1800 e prevede l'utilizzo di miele aromatico della macchia mediterranea, albume, mandorle, noci, nocciole e ostie. Fino agli anni Sessanta, il torrone veniva preparato a casa dagli artigiani torronai, chiamati 'turronargios', mentre negli ultimi anni sono nati molti laboratori artigianali. Il torrone di Tonara è caratteristico per la sua morbidezza e l’assenza di zucchero.
Ogni anno, di solito nel giorno di Pasquetta, la città ospita la sagra dedicata a questo dolce.
Molto interessante la lavorazione della frutta secca (arachidi, nocciole, mandorle), sia nella variante Trageas, ricoperta di cioccolato, sia la caramellata Tzacureddas. Sono molteplici anche le varianti di torrone preparate a Tonara dall’azienda Pruneddu, che dal 1963 lo produce con miele e tanta frutta secca, senza zuccheri aggiunti. Oltre al tradizionale torrone di Tonara preparato con noci, mandorle o nocciole, preparano anche una linea con ingredienti bio e una di torroni speciali preparati con mieli speciali millefiori o monoflora come corbezzolo, castagno, cardo, eucalipto, asfodelo, arancio, castagno, sulla, e gusti più aromatici come il miele di timo e rosmarino.