Un terroir unico per vini unici

Wine Tour

Sui Colli di Rosazzo si erge Torre Rosazza, una splendida dimora del ‘500 la cui storia si intreccia a quella del territorio ed è ancora visitabile nella struttura con gli affreschi originali.
La villa vanta una posizione unica, attorniata da due ampi anfiteatri di vigneti terrazzati (ronchi): 74 ettari di curatissimi filari che disegnano geometrie ipnotiche lungo i 100 metri della tenuta.
Siamo nei Colli Orientali del Friuli, microzona che, per le sue caratteristiche, conferisce ai vini freschezza ed eleganza.
Così nascono i bianchi autoctoni come la Ribolla Gialla, il Picolit e il Friulano; i rossi tra cui si distingue l’Altromelot, innovativo progetto della tenuta, e gli spumanti con la Ribolla Gialla Brut e il Blanc di Neri, una chicca enologica.
Visitare la tenuta significa rivivere la storia del territorio attraverso un racconto sensoriale dal vigneto alla cantina, degustando i vini in abbinamento ai prodotti tipici friulani.
Servizi: - sala congressi (20 posti) - animali di piccola taglia ammessi

Galleria multimediale

hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger
hero trigger

Testo publiredazionale

Novanta ettari di vigneti distesi sui Colli Orientali del Friuli, all’interno della sottozona di Rosazzo. Un territorio affascinante a cui Torre Rosazza deve l’unicità dei propri vini. In cantina la tecnica enologica è discreta, quasi al servizio del territorio e delle sue tipicità: il suo scopo è semplicemente valorizzare ciò che queste terre e la loro storia donano, giorno per giorno. Il Friuli è la regione dei vini bianchi d’Italia e i Colli di Rosazzo sono una delle microzone friulane più apprezzate perché il microclima consente una grande espressione di qualità. Tra questa tipologia, Torre Rosazza firma un grande Pinot Grigio. Le uve intere vengono adagiate nelle presse, dove si procede alla spremitura soffice. La vinificazione avviene in bianco, separando immediatamente le bucce dai mosti, in vasche d’ acciaio a temperatura controllata. In seguito il vino permane sui lieviti per circa sei mesi in recipienti d’acciaio, per poi essere imbottigliato e riposare in bottiglia per i due mesi successivi. Nel bicchiere è giallo paglierino, con leggere sfumature verdoline. Al naso mostra immediatamente la grande eleganza, in cui accosta sentori fruttati ad una nota minerale che lascia trasparire sentori di crosta di pane e nocciole. Al palato l’eleganza prende sostanza in un bilanciato connubio di struttura, finezza e una piacevole acidità. Di carattere la Ribolla Gialla, le cui uve sono vendemmiate in leggero anticipo per mantenere la caratteristica freschezza, per subire poi una breve criomacerazione prima della vinificazione in acciaio a temperatura controllata. Quattro mesi sui lieviti completano l’affinamento prima di andare in bottiglia. Paglierino di media intensità, ha profumi netti e floreali in cui si distinguono il melone e una leggera nota agrumata. Al palato è snello, molto fresco e gustoso, coerentemente caratterizzato dalla presenza agrumata percepita al naso.

Di razza anche il Friulano. Dopo la pressatura soffice le vinacce effettuano una breve criomacerazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Terminata la fermentazione alcolica, il vino permane sui lieviti per 6 mesi prima dell’imbottigliamento. Un 20% della massa è affinato per 4 mesi in barriques nuove: viene poi valutata la possibilità di effettuare un taglio con la massa vinificata solo in acciaio. Giallo vivo di media intensità, ha profumi netti di fiori di campo, gelsomino e pera. In bocca è compatto e vibrante, di buona struttura e persistenza, con piacevole nota minerale che dona sapidità alla chiusura. Di classe il Sauvignon, vitigno aromatico da tempo coltivato con notevole successo sui Colli Orientali del Friuli, dove riesce ad esprimere al meglio la sua intensa carica aromatica in virtù del particolare microclima di queste zone. Paglierino tenue, sprigiona al naso un bouquet di aromi a partire dal tiglio, cui si succedono note fruttate ed agrumate di pompelmo e infine prosegue con un delicato sentore di bosso. Al palato è aromatico, minerale, rinfrescante. Elegante il Pinot Bianco, vitigno internazionale, molto diffuso in Borgogna, che ha trovato in Friuli un habitat ideale per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Giallo paglierino, con leggere sfumature verdoline, al naso ha grande eleganza, con sentori fruttati, nota minerale che lascia trasparire sentori di crosta di pane e nocciole, mentre in bocca l’eleganza prende sostanza in un bilanciato connubio di struttura, finezza e piacevole acidità.

Ma Torre Rosazza non è conosciuta solo per il suoi vini bianchi, anche perchè è stata una delle prime interpreti dei vini rossi friulani di qualità. Tra i rossi il Refosco dal Peduncolo Rosso. Raccolte e diraspate, le uve vengono poste per una settimana in vasche d’acciaio. Qui i mosti terminano la fermentazione alcolica e quella malolattica per poi sostare 6 mesi in botti da 30 ettolitri in cui il vino effettua il necessario affinamento prima di essere imbottigliato. Rosso rubino intenso con sfumature violacee, ha sentori fruttati che rimandano alla ciliegia e alla mora, mentre al palato apre abbastanza rustico, poi scioglie gli spigoli e lascia spazio a sensazioni aromatiche più complesse, in cui alla frutta matura si affianca una trama tannica di grande eleganza. Appena speziato nel finale, mantiene una buona freschezza e persistenza. Per quanto riguarda il Cabernet Sauvignon, dopo la vendemmia e la diraspatura, il mosto rimane 8/10 giorni a contatto con le bucce in vinificatori d’acciaio. Terminate le fermentazioni alcolica e malolattica, il vino sosta 8/10 mesi in botti di rovere da 300 litri e poi viene imbottigliato. Nel bicchiere ha colore rubino cupo, sprigiona un bouquet intenso e ben definito, in cui si distinguono sentori di mora e ribes nero, che lasciano poi spazio a note di pepe, alloro e liquirizia. Al palato offre un gusto pieno e corposo, dalla buona complessità e persistenza. Una leggera sfumatura di legno intriga nel finale. Linea di pregio quella de I Ronchi, nome che evoca i vigneti terrazzati che circondano la collina di Torre Rosazza e derivano dal termine dialettale ‘ronc’. Questi sono i migliori vigneti aziendali dai quali si producono le uve per i vini più importanti e di grande qualità di Torre Rosazza. Tra questi, Altromerlot, nato dall’idea di produrre un vino diverso rispetto a quanto propone la tradizione friulana del tempo, probabilmente il primo vino friulano ad essere lungamente affinato in barrique di rovere francese, 'altro' appunto dal merlot che si poteva assaggiare a quel tempo.

Ottenuto da uve merlot accuratamente selezionate in pianta e vendemmiate a mano. Dopo la pressatura i mosti rimangono a contatto con le bucce per circa 8/10 giorni in vasche d’acciaio, in cui vengono portate a termine prima la fermentazione alcolica e poi la malolattica. Il vino ottenuto viene infine affinato in barriques di rovere di Allier per 24 mesi ed in bottiglia per altri 12 mesi. Rubìno intenso, ha profumi delicati di piccoli frutti a bacca rossa e mirtilli, sentori di muschio e bosco. In bocca si avverte immediatamente il lignaggio del vino, di cui l’eleganza è l’attributo più evidente. Riempie il palato con la sua morbidezza e richiama la confettura di frutti rossi, per poi evolvere in sentori discreti di legno. Da scoprire anche il Pignolo. Alla vendemmia manuale con selezione in pianta seguono pressatura soffice delle uve e una macerazione a contatto con i mosti di 8 giorni. La fermentazione alcolica e la malolattica avvengono in vasche d’acciaio. Il vino ottenuto viene affinato per 24 mesi in barriques di rovere di Allier e per 12 mesi in bottiglia. Rosso rubino con tenui sfumature violacee. Al naso si presenta molto complesso con toni speziati, legno di sacrestia, incenso, e marasca matura. In bocca si avverte immediatamente il lignaggio del vino: balsamico e speziato con una forte ma morbida tannicità. Molto persistente. E infine il Ronco del Palazzo. Le uve di pinot nero vengono vendemmiate a mano e i mosti ottenuti dalla pressatura soffice rimangono a contatto con le bucce per 5 giorni in vasche d’acciaio. Terminata la fermentazione alcoolica e la malolattica, il vino viene posto in barrique di rovere per 12 mesi. Ulteriori 12 mesi di bottiglia completano l’affinamento. All’assaggio ha un colore rosso rubino non particolarmente carico, profumo intenso e fruttato, che richiama il ribes, la mora e il lampone. Al palato è pieno, addirittura maestoso, con sorso vellutato e morbido che evolve dalla frutta rossa matura fino ad esprimere piacevoli note di legno. Tra i prodotti anche due antichissimi vini ottenuti da uve vendemmiate tardivamente, quindi appassite e fatte fermentare in piccole botti. Il Picolit, frutto di vendemmia tardiva e ulteriore appassimento sui graticci per 60 giorni, con una perdita di peso di circa il 30/40%. Dopo la diraspatura e la pigiatura, i mosti fermentano parte in vasche di acciaio e parte in barrique di rovere francese. Giallo oro brillante, ha profumo delicato e avvolgente che rimanda al miele, alla crema pasticcera e alla pesca bianca, gusto affascinante per la sua trama compatta, la piacevole e intensa dolcezza. Ed il Verduzzo Friulano. Giallo dorato con tenui sfumature ramate. Al naso si percepiscono la pesca noce e l’albicocca. In gioventù anche la banana. Al palato la dolcezza avvolgente degli zuccheri viene mitigata dal corredo tannico tipico del vitigno, che lo rende intrigante e mai stucchevole. Presente anche uno spumante metodo classico, perla rara in Friuli, e unica se si pensa che viene prodotto da sole uve schioppettino. Una nuova espressione del territorio. Le uve di schiopettino, vendemmiate manualmente con leggero anticipo sui tempi di maturazione, vengono vinificate in bianco in vasche d’acciaio. La presa di spuma avviene in bottiglia (Metodo Classico) e si protrae per almeno 20 mesi. Dal perlage minuto e persistent, ha colore giallo dorato brillante; il profumo è decisamente intenso e suadente, con netti sentori di piccoli frutti e nuances di chiodi di garofano. Al palato risulta pieno e deciso, con richiami speziati tipici dell’uva; finale molto persistente.

I vini

Friuli Colli Orientali Friulano - FCO Verduzzo Friulano - FCO Ribolla Gialla - FCO Sauvignon - FCO Pinot Bianco - FCO Merlot 'L’Altromerlot' - FCO Pignolo - FCO Pinot Nero 'Ronco del Palazzo' - Venezie Schioppettino Metodo Classico 'Blanc di Neri' - FCO Picolit
TOP HUNDRED Friuli Colli Orientali Pinot Grigio

  Contatta Torre Rosazza

Richiedi informazioni o prenota un appuntamento per parlare con il nostro team

i nostri portali
ilGolosario
Golosario
Comunica Edizioni
Club Papillon