Una cucina che lascerà un segno importante, a cominciare dalla nostra guida
“Ringraziamo Roberto Stefani per il lavoro svolto negli anni qui da noi e diamo un caloroso benvenuto al nuovo chef, che guiderà la cucina del Tancredi già dalla riapertura del 10 febbraio”. Questo l’annuncio con cui, a inizio anno, Arnaldo Damiani, patron del Tancredi di Sirmione, ha comunicato la scelta di ripartire dopo le ferie invernali con una nuova squadra. Detto e fatto. Oggi ai fornelli c’è chef Vincenzo Manicone, approdato sul Garda con la moglie Sara Chaar (in sala con il titolare e i loro validi collaboratori) dopo un’esperienza di 12 anni nel Gruppo Cannavacciuolo, prima a Villa Crespi e poi al Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara.
Il locale, fresco di recente restyling, sia nella sala interna sia nel dehors, vi lascerà a bocca aperta per la vista unica che regala da ogni tavolo sul Garda. Vi sembrerà di mangiare in acqua! Se la location è di rara bellezza, non da meno sarà la cucina, ispirata alle tradizioni di famiglia di Manicone, e in particolare alle radici pugliesi di sua nonna. Dopo le golose sfiziosità di benvenuto, che precederanno l’arrivo in tavola di pane (preparato con farine del Molino Quaglia), grissini, schiacciate e focaccia, accompagnati da olio extravergine del Garda, di tale bontà che farete fatica a resistere alla tentazione di gustarli tutti subito.
In ogni caso merita citare queste entrèe che danno il tono del valore della cucina: tartelletta di pasta fillo con maionese all'aglio nero, maionese di alici, crema al limone, polvere di limone con cappero fritto del Cerfoglio; finto cannolo di pasta di patate con ripieno alla braciola e polvere di pomodoro; sfera panata di patata dolce e uvetta
Il vostro percorso inizierà con baccalà nel sottobosco o con fegato grasso, aringa, barbabietola e agrumi.
Poi, tra i primi, meritano di esser gustati sia lo spaghettone, aglio, olio, peperoncino e tarallo,
sia il riso “Buono”, pomodoro giallo, scampi e cipolla alla griglia.
Tra i secondi da provare quel colombaccio, scalogni e topinambur che ha presentazione scenografica ed è gran piatto.
Quindi, la triglia alla Rossini, l'agnello, tè marocchino e rape, la ricciola, insalata riccia e ricci di mare.
Latticello, liquirizia e radicchio o cioccolato, cacao e limone nero il dolce arrivederci.
Due i menu degustazione, alla carta i prezzi oscillano fra i 30 e i 50 euro.
Cucina davvero di livello, geniale ed emozionale. Ci ha colpito!
Tancredi
Via XXV Aprile, 75
Sirmione
tel. 030 9904391