La bottarga, il cui nome parrebbe derivare dall'arabo batarih, che significa 'uova di pesce salate', è un alimento realizzato con la sacca ovarica della femmina di muggine o tonno: viene estratta, lavata, ricoperta di sale marino, pressata e stagionata per almeno 90 giorni. In Italia, le bottarghe più note sono quelle siciliane e sarde, consumate come antipasto o condimento per la pasta. La bottarga di muggine ha un colore ambrato e un sapore dolce, mentre quella di tonno, di colore rosa, è più intensa. Una prelibatezza che non può mancare alla tavola dei buongustai, non a caso nel sud della Provenza viene definita come 'caviale del Mediterraneo'.
La via della bottarga in Sardegna passa anche da Quartucciu, dove il produttore Stefano Rocca utilizza una particolare lavorazione per ottenere un’essiccazione omogenea in ogni parte. Questa bottarga il cui colore può variare dall’ambrato all’arancio scuro, con differenze individuali anche da pesce a pesce, una volta confezionata sottovuoto, mantiene invariato il suo aroma nel tempo. Oltre alla bottarga di muggine, sono da provare la crema di ricci e bottarga, pesce spada, tonno e marlin affumicati e il grande assortimento di sughi di mare all’astice, aragosta e gamberi.