Al timone di Grancacio, realtà fondata nel 1933 da Pietro Scarchilli, c’è oggi il nipote Massimiliano, cui va il merito di aver ridato lustro ai formaggi realizzati con il latte ciociaro. Il suo fiore all’occhiello è il Gran Cacio di Morolo, fatto ancora a mano e affumicato con trucioli di faggio, coperto con olio Evo e stagionato in locali di tufo. Ma notevoli sono anche la Ciambella di Morolo, una ciambella da latte vaccino, e i tortelli al Grancacio, una pasta artigianale trafilata al bronzo ripiena del prezioso formaggio. Per gli acquisti c’è la Cacioteca, mentre alle degustazioni è riservata la CaciOsteria, una trattoria ricavata nelle antiche cantine del caseificio dove, oltre ai formaggi, si possono gustare i piatti tipici della Ciociaria.
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