Un ristorante classico dove gustare tanto pesce fresco accompagnato da un buon vino, in una location confortevole con le camere per soggiornare
Sapete che ho pensato quando alla sera nel dehors mi fumavo il mio antico toscano? «Ma perché solo ora ho scoperto un posto come questo?».
Il “Posto come questo” è un ristorante del genere “classico”. Lo è negli arredamenti, lo è nella proposta del menu e anche nella carta dei vini, che è decisamente ampia. Ma qui, a San Giovanni al Natisone (UD), è tutto di più: location confortevole e sala festosa, pesce freschissimo con partite uniche e una carta spaziale.
Il patron Dario Macorig viene sovente in sala a prendere la comanda; la moglie sovrintende tutto, anche l’albergo e il bar, che fanno di questo Campiello (via Nazionale, 40 - tel. 0432757910 - ristorantecampiello.it) una bella impresa.
Se dunque date il via agli antipasti, già il prosciutto non è niente di banale: D’Osvaldo. Il burro in tavola sarà eccellente, ma leggete qui cosa si assaggia ancora: mazzancolle in manto di pane sbriciolato e salsa al pesto; insalata di mare di crostacei e molluschi con arancia, finocchio e capperi; amatriciana di seppie (fantastica!), capesante alla plancia con crema di zucchine all’aceto di mele e salicornia. E infine la piovra alla griglia con insalata di patate e aceto di Sirk.
A quel punto non rimane che cedere alla curiosità dei tortelli di astice, burrata liquida e succo di pomodoro, oppure gli spaghettini mantecati a freddo con gamberi crudi marinati. C’è anche la zuppa classica di pesce, il risotto allo spumante con tartare di branzino e pepe di Sichuan e le candele al ragù di tonno con origano di Pantelleria e crema di burrata. Unico primo di terra: la zuppa di ovoli con patate, tagliolini, cavolfiore e scaglie di Montasio.
A questo punto i secondi saranno d’obbligo: il fritto dell’Adriatico (gustoso), il branzino di lenza alla griglia, ma che dire dell’orata in boretto alla gradese con polenta del mulino di Truscio? A questo punto il consiglio è di cedere al menu degustazione con 7 portate a 78 euro.
Per i dolci: pina colada, tiramisù estivo, crostatina di pesche e il suo gelato. Che gran voglia di tornare, soprattutto per quei piatti fuori menu (ah le graseole!) che fan parte del bagaglio della spesa del patron. E meno male che hanno le camere. Radioso!