Il salampatata è uno dei prodotti simbolo della gastronomia piemontese ed è nato, come molte altre tipicità, in risposta al bisogno e alla povertà. Non a caso le sue origini risiedono nell’usanza, dettata dalla fame, di aggiungere nel ripieno dei salumi una certa quantità di patate bollite, per compensare la mancanza della carne. Riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (Pat), oggi la ricetta è stata nobilitata attraverso l’utilizzo di tagli magri e grassi, guanciale e pancetta conciati con sale, pepe, cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Le patate costituiscono circa metà dell’impasto e la lavorazione viene effettuata a mano, utilizzando budello naturale, legatura manuale e nessun periodo di stagionatura. Si può degustare cotto, alla griglia o arrosto. Maestro nella produzione del salampatata è il Salumificio Nadia di Caluso, che firma anche un gustoso prosciutto cotto con il miele.
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