Centoventi anni di attività certificano la grandezza di questo salumificio, che impiega solo carni di suini nati e allevati in un raggio di 20 km dalla sede aziendale. Entro due ore dalla macellazione le carni vengono lavorate, mentre la legatura dei salumi è fatta ancora a mano. L’asciugatura e la stagionatura seguono tempi antichi e sfruttano il particolare microclima di Spilimbergo, dove l’aria montana si mescola a quella del mare. Nascono prodotti artigianali come il Musetto, realizzato con le carni di guancia, lingua, stinco, muso, cotenna e muscoletti macinate e insaporite con spezie, poi insaccate, fatte stagionare per 7 giorni in cantina e infine cotto per 3 ore. Il sapore è dominato da una leggera speziatura. Merita anche la coppa friulana – qui chiamata Ossocollo – che subisce due salature e viene massaggiata ogni due giorni rigorosamente a mano. Oppure le salsicce, insaporite secondo ricette originali senza usare addensanti e coloranti, insaccate in budelli naturali, legate a mano e sottoposte ad asciugatura, (ma è possibile acquistare anche l’impasto della salsiccia). La soppressa è caratterizzata da un sapore dolce e delicato, leggermente speziato. La pancetta viene prodotta con il taglio della pancia e subisce due mezze salature seguite da una stagionatura di otto mesi per ottenere un sapore dai toni speziati con un piacevole sentore di pepe. C’è poi il Salame Punta di coltello, oltre al salame della tradizione friulana: viene lavorata a caldo solo la carne della coscia disossata, rifilata e battuta al coltello per un ottimale bilanciamento tra la parte grassa e magra.