Tra i salumi più apprezzati dell’Appennino piacentino la coppa ha un suo primato di suadente dolcezza e pienezza di gusto. Prodotto Dop dal 1996, era il salume della domenica e, secondo le testimonianze storiche, veniva anche usato dai proprietari terrieri come premio ai mietitori per stimolarli a lavorare maggiormente. Preparata con le carni del collo del maiale sottoposte prima a salatura a secco con sale, zucchero, pepe spezzettato e numerose spezie, quindi insaccato nella pelle di sugna (lo strato di pelle che avvolge una parte dell’intestino del maiale) viene legato e messo ad asciugare.
La stagionatura (di almeno sei mesi) deve avvenire in condizioni di umidità e temperatura controllate.
A Ferriere, nel negozio via Roma 11, c’è la coppa piacentina del Salumificio Lanfranchi con un ricco assortimento di formaggi e latticini (in primis Parmigiano Reggiano); carni fresche bovine, suine e ovine da capi selezionati da Giuseppe Lanfranchi e dal figlio Sergio direttamente negli allevamenti e un ricco assortimento di altri salumi della tradizione come fiocchetto, salame, cotechino, zampone, gambonetto, salsiccia e salamelle, cacciatori e pestata di lardo tutto ottenuto da suini italiani.