Con oltre 70.000 ettari coltivati, il Piemonte vanta più della metà della produzione di riso italiana. Un primato che affonda le sue radici nel Medioevo, quando i monaci cistercensi diffusero la coltivazione del riso nel territorio vercellese, fondando l'abbazia di Santa Maria di Lucedio nel 1123. Oggi, il Vercellese, insieme al Novarese e a zone limitrofe di Biella e Alessandria, rappresenta il cuore produttivo del riso piemontese. Non a caso, Vercelli è considerata la capitale europea del riso e ospita, insieme a Novara, la Borsa Merci del Riso e la Stazione Sperimentale di Risicoltura, centro di ricerca all'avanguardia per il miglioramento delle produzioni.
Dal Carnaroli al Vialone Nano, il Piemonte offre una varietà di risi pregiati che conquistano i palati di tutto il mondo. Risotti cremosi, insalate fresche, piatti caldi e freddi: il riso piemontese si presta a mille interpretazioni, regalando sempre un'esperienza gastronomica unica. Nelle originali lattine colorate sottovuoto è conservato il riso Acquerello prodotto dalla famiglia Rondolino nei 200 ettari della Tenuta Colombara a Livorno Ferraris. Si tratta di un riso di elevata qualità, frutto di un progetto nato negli anni Novanta, con l’ingresso di Piero in azienda, che ancora oggi sviluppa insieme alla moglie Maria Nava e ai figli Rinaldo, Umberto e Anna. Il riso è invecchiato da 1 a 7 anni e raffinato lentamente secondo un metodo brevettato che prevede il reintegro, dopo l’iniziale separazione, nel riso bianco della sua gemma ricca di tutte le preziose sostanze nutrizionali (vitamine e sali minerali), che conferiscono a questo riso bianco proprietà nutrizionali simili a un integrale.
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Dal Carnaroli al Vialone Nano, il Piemonte offre una varietà di risi pregiati che conquistano i palati di tutto il mondo. Risotti cremosi, insalate fresche, piatti caldi e freddi: il riso piemontese si presta a mille interpretazioni, regalando sempre un'esperienza gastronomica unica. Nelle originali lattine colorate sottovuoto è conservato il riso Acquerello prodotto dalla famiglia Rondolino nei 200 ettari della Tenuta Colombara a Livorno Ferraris. Si tratta di un riso di elevata qualità, frutto di un progetto nato negli anni Novanta, con l’ingresso di Piero in azienda, che ancora oggi sviluppa insieme alla moglie Maria Nava e ai figli Rinaldo, Umberto e Anna. Il riso è invecchiato da 1 a 7 anni e raffinato lentamente secondo un metodo brevettato che prevede il reintegro, dopo l’iniziale separazione, nel riso bianco della sua gemma ricca di tutte le preziose sostanze nutrizionali (vitamine e sali minerali), che conferiscono a questo riso bianco proprietà nutrizionali simili a un integrale.
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