Il 30 e 31 marzo al Castello di Casale si potrà conoscere e acquistare il riso di quattro aziende de ilGolosario

Golosaria ha sempre avuto un'attenzione particolare al mondo del riso: nel 2015 ha debuttato a Golosaria Milano la figura del sommelier del riso, come esperto di agricoltura e analisi sensoriale. Nel 2017 è uscito Il libro del riso italiano, edito da Comunica Edizioni e Cairo, scritto da Valentina Masotti e Massimo Biloni, una sommelier del riso esperta in comunicazione e marketing, e l'altro agronomo.

Quest'anno, a Golosaria Monferrato, il mondo del riso è rappresentato da 4 aziende.

Il Riso Riserva San Massimo di Gropello Cairoli (Pv), che coltiva 100 ettari nel Parco del Ticino e che si fregia del marchio blu del Parco Ticino - Produzione Controllata che identifica le aziende che utilizzano tecniche di agricoltura a basso impatto. Ecco allora il Riso Carnaroli superfino Riserva San Massimo e il Riso Carnaroli integrale, naturale e ricco di fibre e dalle proprietà uniche nel suo genere.

L'Azienda Agricola Carnevale di Cozzo (Pv), dove Domenico e Giuseppe Carnevale Giampaolo si dedicano con passione - seguendo le orme del padre Alessandro - alla produzione di riso nelle varietà di Baldo, Selenio, Carnaroli, Carnaroli integrale, Risrus integrale e Vialone nano nel contesto di una piccola riseria e venduto nello spaccio aziendale. 

Cascina Alberona di Mortara (Pv) specializzata nella coltivazione delle varietà Carnaroli, S. Andrea e Centauro, con una produzione che si aggira su 8.000-10.000 quintali all’anno. Oltre alle confezioni di riso sottovuoto, la linea produttiva di Cascina Alberona comprende pasta di riso, pasta di riso e mais, farina di riso e di mais e biscotti realizzati con farina di riso anche in pregevoli confezioni regalo realizzate a mano.

Infine Risoinfiore di Stroppiana (Vc), un'azienda a conduzione famigliare, che da tre generazioni coltiva riso nella Bassa Vercellese. Il Riso fino Gloria Risoinfiore è a residuo zero, ovvero esente da qualsiasi traccia di prodotti fitosanitari. La lavorazione a pietra di secondo grado è unica nel suo genere: viene impartita una lavorazione a pietra lenta e delicata. Con questo metodo il riso integrale viene soltanto accarezzato assumendo un colore ambrato, conservando la sua gemma e tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali. Dai chicchi di riso gloria semi integrale a residuo zero, si ricava la farina di riso, semi integrale macinata a pietra. 

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