Ridolfi sorge sul versante nord-est della collina di Montalcino, a 300 mt di altitudine a ridosso della celebre strada del Brunello, nel cuore della Toscana. I vigneti di proprietà che vengono coltivati sono popolati da cloni di sangiovese da lungo affinamento, che trova la massima espressione nel Brunello di Montalcino. Il rispetto per la terra è un valore essenziale per Ridolfi: le lavorazioni in vigna sono totalmente manuali e vengono effettuate seguendo i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica, e in tutti i luoghi di lavoro è adottato un approccio plastic free. L’estrema qualità delle uve permette macerazioni molto lunghe, mentre i vini vengono affinati in botti di dimensioni medio grandi con legni originari delle foreste di Slavonia e Francesi. La filosofia è quella di elevare i vini per raggiungere il massimo dell’espressività territoriale. Emozionante la visita in cantina, che è stata ristrutturata interamente nel 2014. Degustazioni su prenotazione.
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Testo publiredazionale
In Località Mercatali, a Montalcino, sorge la cantina Ridolfi, tenuta di proprietà dell’omonima famiglia fiorentina acquistata poi nel 2011 dall’imprenditore Giuseppe Valter Peretti, proprietario della Tenuta Rocchetto a Larciano in Chianti. La cantina pone lo sguardo al futuro tra sostenibilità e un forte radicamento a Montalcino forti di uno spirito di determinazione di un’azienda severa nelle scelte e nei metodi, in molte fasi ancora rigorosamente manuali. Non c’è mai retorica quando si parla di Ridolfi, azienda in cui l’amore per la propria terra è la spinta per fare bene e per fare sempre meglio. Una tradizione forte, radicata, con un Brunello che si fa alla vecchia maniera in un’atmosfera genuina e familiare con numeri importanti. È Gianni Maccari, erede della tradizione dell'enologo Giulio Gambelli con cui ha collaborato per quasi 20 anni, che oggi porta avanti con passione un progetto enologico estremamente ambizioso.
Gianni Maccari e Valter Peretti condividono i principi fondamentali del proprio lavoro e dei risultati a cui ambire: un allineamento completo e costante. 'Operativamente le scelte importanti le discutiamo assieme - afferma Peretti - ma poi a lui spetta saperle realizzarle e, naturalmente, l’operatività quotidiana. Condividiamo la scelta di un utilizzo della tecnologia più moderna e avanzata senza l’uso della chimica, con grande attenzione nei legni per l’affinamento. La regola fondamentale deve essere una: portare in cantina una grande uva e lavorarla con attenzione e delicatezza'. Progetto condiviso dalla grande famiglia Ridolfi: Luca Tognazzi, Jessey Marconi e Filippo Maccari si occupano delle vigne, portando sul campo competenze specialistiche e condividendo il desiderio di effettuare il minor numero di trattamenti possibile, usando quasi esclusivamente rame e zolfo.
Non a caso l'azienda, che da sempre applica i principi del biologico, si trova attualmente in conversione. La stessa attenzione si presta in cantina: uno scrigno in cui ogni singola botte ed ogni singola barrique sono selezionate da differenti fornitori per esaltare al meglio le caratteristiche di ciascun vino. Obiettivo fondamentale è quello di esprimere la tipicità di questa terra e lasciare un segno della sua unicità nei calici del mondo.
I vini
Rosso di Montalcino - Brunello di Montalcino 'Mercatale' - Chianti 'Rocchetto' - Toscana Rosso 'Fiero' (sangiovese, colorino) - Spumante Brut Rosé TOP HUNDRED Brunello di Montalcino
Clicca qui per leggere l’articolo di Paolo Massobrio uscito su La Stampa nel 2017