Le sue radici affondano nell'epoca pre-romana, quando il prosciutto era già un elemento prezioso della cultura gastronomica. Le prime testimonianze scritte risalgono al Medioevo, quando veniva utilizzato come forma di pagamento o omaggio, come nel 1421, quando la comunità di San Daniele lo donò al governatore veneto della città. Nel 1970 il Prosciutto di San Daniele ottiene il riconoscimento Dop, a tutela di un prodotto unico e inimitabile. Il microclima di San Daniele del Friuli, caratterizzato da venti che scendono dalle Alpi Carniche e si incontrano con quelli del mare Adriatico, crea le condizioni ideali per una stagionatura perfetta.
La forma allungata, la morbidezza al taglio e il colore rosso uniforme con la parte bianca candida sono le caratteristiche distintive di questo prosciutto, che conquista il palato con il suo profumo intenso e il sapore dolce e delicato. Vengono utilizzate solo cosce di maiali nati e allevati in Italia; dopo la macellazione vengono lavorate e messe a riposare per un periodo non inferiore ai 13 mesi. I venti che scendono dalle Alpi Carniche si incontrano con quelli del mare che spirano dall’Adriatico, garantendo una stagionatura perfetta, in grado di conferire ai prosciutti un profumo intenso e dolcezza nel sapore.
Tra i miglior produttori ecco il Prosciuttificio Prolongo, fondato nel 1957 da Giovanni Prolongo e ora è gestito dai nipoti Alessio e Arianna. La loro produzione è limitata, con rigorose lavorazioni artigianali e una stagionatura all’aria naturale di mare e di montagna. Potrete acquistare i prosciutti sullo shop online o recandovi al punto vendita, dove sono disponibili anche già affettati in eleganti confezioni regalo con scatole di latta decorate in stile d’antàn. Organizzano inoltre, visite guidate (su prenotazione) alle sale di stagionatura, che possono prevedere anche un percorso sensoriale con degustazione guidata (in lingua italiana, inglese e tedesca).