Il Piemonte rivela la possibilità di visitare numerose rappresentazioni sacre del Presepe, ognuna delle quali porta con sé elementi di forte identità popolare, cultura e storia locale

Avremo infatti rappresentati, ad esempio, i mercanti di acciughe della Val Maira e il venditore di ceramiche di Castellamonte, accanto allo spazzacamino delle valli montane e all’ombrellaio del Vergante, raccolti in adorazione del Bambino Gesù. Rappresentante simbolo di questo spaccato di devozione popolare è Gelindo, che nel presepe è sempre raffigurato accanto alla Sacra Famiglia. Protagonista di una “Divota Cumedia” teatrale tramandata in piemontese dal XIX secolo, è l’umile pastore di origine monferrina che aiuta Giuseppe e Maria a trovare alloggio in una grotta. Assai particolari e di grande fattura, anche gli elementi di corredo che spesso rappresentano antichi mestieri e figure, oggetti, attrezzi e arredi originali.

Ma anche le tipologie di presepe offrono un ampio ventaglio al visitatore: ci sono quelli antichi, quelli artigianali fatti a mano, oppure in miniatura o a grandezza naturale, ed anche quelli animati o interpretati da uomini, donne e bambini.  Ne è esempio il PRESENTE VIVENTE di scena nel Cuneese, a PREA, frazione di Roccaforte Mondovì, con ben duecento comparse che ogni anno animano questa sacra rappresentazione. Camminando per le vie del piccolo borgo alpino d’impianto medievale, il 24 e 25 dicembre e il 5 gennaio, sul percorso che conduce alla grotta della Natività è possibile riscoprire il tagliapietre, il calzolaio, il conciatore e altre figure tipiche degli antichi mestieri caratteristici di piccola isola provenzale del Monregalese, dove ancora oggi si parla l’antico dialetto, il “kye”.

Rimanendo nel Cuneese, altrettanto spettacolare è la composizione del PRESEPE STORICO DI CAVALLERMAGGIORE (link) che offre al visitatore la possibilità di muoversi su una superficie di oltre 300 metri quadri, ammirando nei minuti dettagli scene di vita e pregevoli statuine create tra il XVIII, XIX e XX secolo. Per metterlo in scena, sono necessari ogni anno oltre tre mesi di lavorazione da parte di volontari del luogo. Le caratteristiche principali che lo rendono unico nel suo genere sono due: la prima è il fatto di potervi camminare al suo interno, potendo osservare da diverse angolature le varie ambientazioni e scene di vita del presepio; la seconda sono le statue che lo compongono: le più grandi (alte 50 cm circa), che formano il mercato, la grotta e la zona di re magi, risalgono al 1700 e hanno la particolarità di avere gli occhi in vetro e di essere scolpite nel legno con grande maestria ed accuratezza. 
cavallermaggiore.jpgDall’inizio di dicembre all’Epifania è il periodo giusto per scoprire altre curiose rarità come il PRESEPE GIGANTE DI MARCHETTO (link), il più grande d’Italia con oltre 200 figure: è allestito per circa un chilometro nel centro storico di Mosso, borgo montano ai piedi dell’Oasi Zegna, nel Biellese.  
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A breve distanza, al confine tra la Valsessera e la Valsesia, si può poi raggiungere POSTUA, che nel periodo delle festività vanta un originale record: circa 200 presepi realizzati dai cittadini nelle stradine e alle finestre delle case, nelle cappelle, giardini e chiese, tanto da trasformare il piccolo borgo in un autentico “PAESE DEI PRESEPI”. E’ un raro esempio di presepe diffuso.

Spostiamoci sul LAGO MAGGIORE - in Valle Antigorio - dove è stato realizzato il circuito dei PRESEPI SULL'ACQUA, creati dagli abitanti e allestiti nelle antiche fontane e lavatoi pubblici che uniscono Crodo alle circostanti frazioni alpine (link). A Cannobio sul fondale all'interno del porto vecchio il PRESEPE SOMMERSO è un richiamo di profonda suggestione, mentre a Stresa quest’anno Babbo Natale ha scelto una nuova sede per la sua magica Grotta: il Polar Express, il piroscafo Piemonte. Basta salire su quello che è il più antico piroscafo a Vapore d'Europa per essere accolti da Babbo Natale in persona, in un’atmosfera festosa di giochi, musiche e danze. E nel centro storico si accendono le sfolgoranti luci delle bancarelle natalizie, delle giostre e della ruota panoramica. Con i motoscafi che fanno la spola da Stresa tutto il giorno, perché non raggiungere l’Isola dei Pescatori per partecipare all’insolita “caccia ai presepi” realizzati dagli abitanti nelle stradine, a bordo di alcune imbarcazioni, tra le reti da pesca e sotto i portici? L’Isola Bella, poi, si trasforma per l’occasione nella “Dolce Isola”, dove fiabeschi cantastorie accompagnano i visitatori tra sorprese e laboratori nelle vie. 
presepi-acqua-ph. Marco Benedetto Cerini .jpgPh. Marco Benedetto CeriniNel MONFERRATO ASTIGIANO, fino alla prima domenica di febbraio 2022, ogni sabato e domenica, negli spazi della foresteria dell’ABBAZIA di VEZZOLANO (link) si può visitare il fantastico il PRESEPE di ANNA ROSA NICOLA restauratrice e miniaturista di gran vaglia, figlia del celebre restauratore Guido Nicola, (1921-2015). Il suo è un presepe senza epoca e senza stagioni precise, con atmosfere poetiche che raccontano storie ed emozioni attraverso gli atteggiamenti e le espressioni dei personaggi, uno diverso dall'altro, realizzati di getto utilizzando pasta da modellare o cera, legno, filo di ferro, ritagli di stoffa ed altri materiali poveri. Continui sono i richiami ai ricordi legati alla sua vita e al suo lavoro. Particolarmente curate nei dettagli e realistiche sono le botteghe artigiane e le bancarelle. 

TORINO, invece, la tradizione vuole che a inaugurare le festività natalizie sia il coloratissimo PRESEPE di EMANUELE LUZZATI (link), per l’edizione 2021 allestito nelle viuzze e nella piazza del Melograno del Borgo Medievale. L’opera di Luzzati è un adattamento originale del tradizionale presepe natalizio dove i classici personaggi della tradizione religiosa si mescolano ai protagonisti delle fiabe creando un’atmosfera magica e molto particolare. In giro per le stradine del borgo torinese troverete le sagome di questa installazione natalizia con la parte centrale che sarà ospitata nella Piazza del Melograno.
presepe-luzzatti.jpgAnche le RESIDENZE REALI si vestono a festa con il grande PRESEPE MECCANICO e il programma di eventi “Natale è Reale” (link) alla PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI, dove c’è anche il VILLAGGIO DEGLI ELFI e la CASA DI BABBO NATALE per i bambini, e il XMAS STREET FOOD

Alla REGGIA DI VENARIA (link) ecco la magnifica cornice del PRESEPE DEL RE, un meraviglioso presepe con 120 figure artistiche del settecento napoletano, messe a disposizione dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma (già Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari). Con la progettazione e la costruzione scenografica di Nicola Maciariello e l’allestimento di Nicolò Giacalone, il presepe espone una parte della raccolta di figure presepiali formatasi in occasione della grande Mostra di Etnografia italiana tenutasi a Roma in piazza d’Armi per l’Esposizione Internazionale del 1911 per il Cinquantenario dell’Unità d’Italia. 
venaria-reale.jpgInfine, nelle LANGHE, dal suo tradizionale quartiere generale al CASTELLO DI GOVONE, il MAGICO PAESE di NATALE diventa un evento diffuso nelle Terre UNESCO, che coinvolge in una miriade di festose iniziative Asti, San Damiano d’Asti con il Presepe vivente e il Paese sulla neve di Prato Nevoso.

Per info, modalità di accesso con GREEN PASS, sedi e orari: https://www.visitpiemonte.com/it/evidenza/il-natale-piemonte/presepi-piemonte

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