L’attività di questo locale ha visto tre secoli dagli esordi del 1890 come osteria con i campi di bocce, a oggi, ristorante elegante. A custodirne la storia, ma a rinnovarne lo slancio, Giorgio Liberti, patron carismatico capace di far vivere storie di lavoro nei campi, di cucina povera, di commerci lungo le vie del sale. In un ambiente raffinato, cucina italiana classica e di territorio, con i vini di una splendida cantina, in cui si nascondono anche etichette introvabili.

Piatti imperdibili: duls in brüsc (petto di pollo con salsa agrodolce, secondo antica ricetta contadina); agnolotti di stufato di manzo al burro di alpeggio; collo ripieno al fegato grasso d’oca; filetto di baccalà in crosta di mandorle e pistacchi. Cocottina di crema bruciata semifreddo al mascarpone e sorbetto ai frutti di bosco
Prezzi medi: Antipasti 15; Primi piatti 14; Secondi piatti 20; Dolci 7

Servizi; parcheggio riservato; dehors; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi
Servizi
COPERTI

50

RIPOSO

lunedì e martedì; da mercoledì a domenica aperto solo su prenotazione

FERIE

variabili in gennaio

PREZZO MEDIO

Euro 55

CARTE DI CREDITO

tutte (tranne ae e dn)