Champagne = 5 lt di Co2 = 6 BAR IN 0,75 lt

Non stiamo dando i numeri, ma siamo affascinati da come sterili cifre e sigle siano il risultato di una vera e propria magia della natura: lo Champagne! Una bottiglia di Champagne contiene mediamente 5 litri di anidride carbonica disciolta, che sviluppa una pressione all'interno della stessa pari a 6 bar
 

E' come se mettessimo la bottiglia in fondo al mare  a una profondità di 50 metri (cosa che fa anche l'amico Piero Lugano, protagonista dell'ultimo libro di Paolo Massobrio dal titolo "Il Signore degli Abissi" ndr). Non appena si stappa la bottiglia, l'anidride carbonica si risveglia e di colpo torna allo stato gassoso generando un mare di spuma e il tanto famigerato perlage. E non è tutto, 11 milioni di bollicine all'interno di una flut con un diametro medio di 0,5 millimetri. Fantastico!

Questi numeri sono il frutto di continui e meticolosi studi compiuti da scienziati della chimica, della fisica e dell'enologia al fine di individuare i parametri necessari alla produzione dello Champagne. Proprio in ragione del fatto che le condizioni climatiche stanno repentinamente cambiando, che sempre di più nuove malattie della vite stanno infestando il nostro continente, è necessario condurre un'attenta analisi degli elementi necessari per la produzione dello Champagne in questo caso, ma dei prodotti agricoli in generale.

Grazie a queste ricerche, pensate che oggi l'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi è calato drasticamente e il prodotto vino in generale e Champagne in particolare è una delle bevande più "sane" disponibili. Ovvio, l'abuso di alcol nuoce gravemente alla salute, ma labuso dell'astinenza dal bere Champagne nuoce gravemente alla felicità dell'umanità intera!

 

E voi, avete già scelto la vostra bollicina per i brindisi di fine anno? Cin cin!

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