Torino ha una lunga tradizione nella lavorazione artigianale del cioccolato. Il suo legame con questo prezioso ingrediente inizia nel 1560, quando il duca Emanuele Filiberto festeggiò il trasferimento della capitale del Ducato di Savoia da Chambery a Torino, facendo servire della cioccolata calda. Da allora la creatività torinese ha utilizzato il cioccolato per far nascere molte celebri golosità come il Bicerin, presso l’omonimo locale, una bevanda calda a base di caffè, cacao, crema di latte, oppure il cioccolatino gianduiotto (che ha tra gli ingredienti le preziose nocciole delle Langhe), il celebre cremino (cioccolatino a tre strati con gianduja, cioccolato e nocciola). Oggi il panorama del cioccolato torinese è composto da tanti bravi produttori capaci di portare qualcosa di distintivo, che hanno reso la città una capitale del cioccolato a livello internazionale.
La Piemont Cioccolato, azienda storica nata nel 1948, è gestita ormai da quarant’anni dai fratelli Fioraso. Utilizzano pasta di cacao delle migliori piantagioni del Sud America e dell’Africa e le nocciole Igp delle Langhe, specializzandosi nella tecnica della bassinatura con lavorazione manuale, che vede ancora l’impiego delle antiche bassine. Oltre al loro prodotto simbolo, i mitici Cri-Cri – praline che nascondono una nocciola tostata ricoperta da cioccolato extra fondente e da mompariglia di zucchero – troverete un’ampia varietà di dragées e praline tartufate, scorzette di arancia, Cioccrì, Chicchino e Nocciolina. Inoltre, una crema Gianduia davvero speciale; e poi liquore di gianduia, tavolette e bicchierini di cioccolato. Imperdibili, infine, i loro gianduiotti declinati in versione classica, fondente, al pistacchio e al caffè.