Il Novecento era ai suoi esordi, quando Vittorio Macioce – il fondatore dell'attività – fece esperienza presso la famosa pasticceria Latour che serviva Casa Savoia. Alle spalle e tra le mani aveva già tutta la tradizione alvitana per torroni. Nella bella cittadina, infatti, si usava preparare il torrone con un'antica ricetta risalente al 1700, quando il Ducato di Alvito faceva parte del Regno delle Due Sicilie e il torrone era una morbida pasta di mandorle ricoperta di glassa bianca. Tornato da Roma, Vittorio Macioce seppe come rendere ancora più irresistibile questo straordinario dolce. Nella Capitale aveva infatti imparato ad amare la complessità del cacao e così penso di mischiare la pasta reale con il cioccolato e di ricoprirlo non con la glassa, ma ancora con il cioccolato, il più puro che ci fosse, per mitigare con il fondente il dolce della mandorla. Sperimentare, questa è l'arte del pasticciere. E studiare. Trovò una vecchia ricetta alvitana che nessuno ormai ricordava: il Torrone Regina, omaggio di un pasticciere a qualche visita regale. Regina: pasta di mandole con i pinoli. Con la glassa? No, meglio usare il cioccolato per ricoprire il torrone. Oggi Paola Macioce e Virginia Pica ne continuano l’operato e la gamma dei torroni si è arricchita di nuovi gusti. Ecco il torrone Regina di pasta di mandorle e pinoli; il torrone Elisabetta con mandorle, pistacchi, nocciole, canditi e ricoperto di cioccolato fondente all’arancia; il torrone morbido di pasta reale al caffè, al pistacchio e alla nocciola ricoperti di cioccolato fondente; quelli di pasta reale al gianduia e al bergamotto ricoperti di cioccolato al latte. Alla Pasticceria VM trovate tanti altri prodotti tra cui i morbidi Ducatini, pasticcini con mandorle pelate raffinate con zucchero e albume d’uovo con aggiunta di confettura di visciole, il Croccantino, un croccante rivestito di codetta di cioccolato al latte, i panettoni e altre specialità natalizie quali susamelli e mostaccioli ripieni.
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