Il nome di questo ristorante deriva dal quartiere in cui è ubicato ed è il regno dello chef Diego Mancin e di sua moglie Cinzia, pronta a consigliare il miglior abbinamento cibo/vino, attingendo da una carta dei vini misurata, con etichette di valore. La cucina spazia tra terra e mare, rivisitando la tradizione con il giusto tocco di inventiva. L’ambiente è caratteristico, con i pavimenti in cotto, volte in mattoni ed elegante mise en table. Della stessa proprietà, annesso al ristorante, un'enoteca che fornisce tutti i giorni, tranne il giovedì, vini e prodotti del territorio canavesano.

Piatti imperdibili: capasanta scottata, crema di piselli, polvere di zenzero e prosciutto di Bosses; tartare di cervo marinato al sale, sedano rapa e lamponi; pappardella ripiena al fagiano, pomodorino giallo e aglio nero; filetto di ombrina pugliese, fiori di zucca e vellutata di zucchine alla scapece. Biancomangiare alla mandorla
Prezzi medi: Antipasti 16; Primi piatti 18; Secondi piatti 21; Dolci 8
Menu Scirocco a 50 euro (5 portate a base di pesce); Menu Un Piemontese in Canavese a 45 euro (5 portate a base di carne)

Servizi; dehors; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag

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