Sabato 6 e domenica 7 maggio un palinsesto sempre più ricco con la partecipazione di quaranta paesi e location tra le province di Asti e Alessandria che metteranno a tema "Alla scoperta della origini"

Le due location principali saranno il Castello di Casale Monferrato con le sue sale, le sue corti e i bastioni animati dagli oltre 50 produttori di cose buone de ilGolosario, ma anche dalle cucine di strada e dai birrifici artigianali, con una festa che la sera del sabato proseguirà fino alle 23 e riprenderà per tutta la giornata di domenica. E poi il relais Villa Morneto di Vignale Monferrato, che ospiterà una nuova edizione di Barbera&Champagne, con più di 100 bollicine tra gli Champagne dei piccoli vignerons d’Oltralpe e le espressioni spumantiere più interessanti d’Italia accanto ai grandi vini rossi del Monferrato riuniti sotto l’egida del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
sommelier.jpgIl tema dell’edizione 2023, “Alla Scoperta delle Origini”, vuole celebrare il “2023 Anno del Turismo di Ritorno”, rivolto agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero. Ed è in questo contesto che il Monferrato, nei secoli passati, ha registrato grandi flussi migratori verso Argentina, Stati Uniti, Francia e Australia. Da qui, l’importanza di poter “testimoniare” in diversi ambiti, e dal punto di vista sociale, culturale e storico, un fenomeno di grande rilevanza per il nostro territorio.

In tal senso, ecco la dichiarazione di Paolo Massobrio, giornalista e ideatore della rassegna: "Mettere a tema le nostre origini ha un valore potentissimo e attuale, se lo pensiamo oggi dove d'attualità ci sono proprio i movimenti dei popoli e la loro integrazione in nuove comunità. Una storia che abbiamo vissuto sulla nostra pelle: mia madre nacque in Argentina perché la povertà nel Monferrato, decimato dalle malattie della vite e poi dei gelsi, era insopportabile. Ma quel viaggio verso la Merica che fu vissuto come un’occasione di integrazione, permise agli emigrati di ritorno di far rinascere la nostra economia agricola quella che viviamo oggi, nel Monferrato di Golosaria. È dunque necessaria questa riflessione su chi siamo e da dove veniamo, perché solo così potremo capire dove andare.”

"Nel corso del week end, – dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano MarianoPalatium Vetus, la nostra storica sede, aprirà le sue porte per presentare l’antologica di Carlo Pace, inaugurata da appena due settimane per rendere omaggio a un artista alessandrino, maestro della seconda metà del Novecento. La partnership della Fondazione si amplia da tradizionale apporto economico a partecipazione diretta al progetto di promozione turistica e culturale del territorio che prevede il coinvolgimento di una quarantina di comuni e location delle province di Alessandria e Asti Arte e centinaia di eventi. Molto interessante l’approfondimento proposto da Golosaria sulla storia delle migrazioni che hanno interessato molti abitanti dell’alessandrino tra le fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo scorso. Un tuffo nel passato alla ricerca delle nostre radici e delle tradizioni che rappresentano la vera ricchezza di un popolo, in linea con la strategia seguita anche dalla nostra Fondazione. Complimenti a Paolo Massobrio e ai suoi collaboratori per la tenacia e l’entusiasmo con cui continuano ad animare e far conoscere al turismo nazionale e internazionale castelli, borghi, vigneti e angoli suggestivi del nostro Monferrato."
colline.jpgNumerosi paesi e comunità hanno accolto questa tematica per creare mostre, eventi, rappresentazioni teatrali su una memoria storica che appartiene a ogni monferrino. Confermata l’identità della “rassegna di cultura e gusto” con tante occasioni di assaggi e degustazioni, pranzi e cene con ricette della tradizione e vini del territorio. E si rinnovano le proposte per passeggiate tra le colline monferrine e visite a castelli, pievi, infernot e monumenti.

Tra i tanti appuntamenti, il convegno “Alla scoperta delle origini, l’emigrazione dei monferrini nel mondo” in programma sabato 6 (ore 11,30) al castello di Casale Monferrato, a cura del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato e alla presenza di storici e studiosi di vaglia, mentre per due giornate l’intera città aprirà al pubblico i suoi monumenti. Al primo piano del Castello, anche l'opportunità di visitare la grande esposizione di opere dedicata alla brillante personalità creativa di Maria Vittoria Backhaus - fotografa italiana di primissimo piano nello still life.
Nel Monferrato Astigiano sarà Castell’Alfero, sabato alle ore 10, a iniziare le celebrazioni legate al fenomeno dell’emigrazione monferrina, con l’inaugurazione della mostra al Castello dei Conti Amico “Emigrazione dei piemontesi nel mondo tra fine ‘800 e i primi anni del Dopoguerra”. Domenica, sempre in questo borgo, si potrà invece ammirare il Roseto della Sorpresa con la collezione unica di 500 rose antiche e moderne e il Giardino Botanico riconosciuto dalla Regione Piemonte.
Espositori.JPGDi origini si parlerà anche a Conzano, dove domenica il convegno “Conzanesi d’Australia” celebrerà i 30 anni di gemellaggio con la città sorella australiana Ingham; a Camagna Monferrato con un contributo letterario attraverso la lettura di opere che testimoniano questo fenomeno e, a Rosignano Monferrato, con lo spettacolo teatrale itinerante “Racconti di Migranti” nelle vie del borgo. Nel segno delle “Origini” anche il programma di Villamiroglio, che dedicherà uno spazio alla storia del missionario Don Giovanni Balzola, che per oltre 30 anni, a cavallo fra il 1800 e il 1900, dedicò la sua vita missionaria fra le popolazioni indigene della foresta amazzonica; Ponzano Monferrato e Conzano Monferrato avranno invece come filo conduttore la musica e il ballo più rappresentativo del paese che è stato al centro dei maggiori flussi migratori: il Tango e l’Argentina. A Ponzano, anche la rassegna “Giardini Aperti”: visite ai Giardini Diffusi delle residenze storiche. Camminata ecologica “di Giardino in giardino” con pranzo del camminatore. Un appuntamento con la storia vedrà protagonista anche Montiglio Monferrato, dove domenica nella sala consigliare si inaugurerà la Mostra documentale dedicata all’emigrazione storica e al turismo delle origini: “Alla scoperta delle origini-A volte ritornano…” a cura di Giorgio Macchia. Qui, sempre domenica, la 2^ edizione di “Passeggiando per Montiglio Monferrato”, itinerario di circa 15 km “di Bricco in Bricco” con tappe enogastronomiche e culturali.
festa.jpgAd Alessandria la possibilità di visitare le collezioni di opere d’arte e la mostra tematica presso Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, a fianco di Golosaria fin dalla sua prima edizione, ma anche il nuovo Museo Borsalino inaugurato solo poche settimane fa e dedicato alla storia del celebre brand di cappelli. Quindi Altavilla, con le degustazioni e visite da Mazzetti d’Altavilla - Distillatori dal 1846; Camagna Monferrato, oltre all’evento sopra citato, vivrà con le visite ai monumenti cittadini, cena a base di prodotti tipici nei locali e nel dehors della pro loco. Ma Golosaria sarà l’occasione anche per inaugurare il mercatino agroalimentare, che ruota attorno alla Bottega Country Shop, esempio ideale di “Colleganza” tra allevatori e coltivatori del luogo; Camino organizzerà una passeggiata enogastronomica all’insegna delle bellezze e delle tipicità locali, Cella Monte visite guidate all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. A Cerrina Monferrato ci sarà la presentazione del libro “Paolo Desana: la storia di due vite, tra lager e vini Doc”, poi il trekking enogastronomico e l’inaugurazione della Big Bench, la 15^ del Monferrato Casalese. Castelnuovo Don Bosco domenica alle 16.30 mette in scena un monologo teatrale “on the road” dal titolo “L’Anciuvè suta process” di e con Marco Gobetti nel quale la lingua italiana si mescola a quella piemontese e si affrontano i temi della migrazione e del bracciantato. La serata precedente sarà invece dedicata alle letture di esperienze di monferrini emigrati il secolo scorso e alla musica del gruppo “I Menestrelli di Torino”. Presente sul tema anche Montechiaro D’Asti con la presentazione dei libri di Giancarlo Libert, di storia locale e storia dell'emigrazione piemontese. A cura di Orsola Appendino. In questo borgo, anche le passeggiate nelle “terre dei tartufi”.
portacalici.jpgE non possono certo mancare i castelli, che offrono un’occasione davvero unica di essere visitati, offrendo attrattive ad hoc per Golosaria: il Castello di Camino, tra i più grandi del Monferrato, metterà in scena il sabato l’evento “Ostriche & Champagne” con una straordinaria selezione di champagne di piccoli vignerons d'Oltralpe radunati dall’esperto Gionata Venesio di Petit Perlage, mentre domenica andrà in scena “Grignolino & Champagne"; e non mancano gli abbinamenti anche con salumi, formaggi e dolci monferrini. Accanto ai due castelli astigiani di Castell’Alfero e di Montiglio Monferrato, un terzo maniero sarà protagonista con la rassegna “Narcisi Incantati”: è il castello di Piea, con lo spettacolo naturale tutto da ammirare dei suoi 40 mila narcisi, tulipani e bulbose varie e tante altre iniziative. Al Castello di Gabiano il focus sarà sul misterioso Giardino a Labirinto, rarissimo esempio documentato nell'ambito dei giardini storici del Piemonte, mentre aprirà le porte ai visitatori anche il Castello Sannazzaro di Giarole, abitato ancora oggi dagli eredi di coloro che lo fondarono 900 anni fa.

E anche un luogo dell’anima e dello spirito come il Santuario di Crea, fondato nel 1589, sarà protagonista di visite guidate grazie all’intraprendenza di Ugo Bertana, gestore del Ristorante del Santuario, che a seguire metterà in scena nel suo locale la tradizionale Merenda Sinoira.
colline.jpgInoltre il Castello di Uviglie sarà aperto per visite guidate. Si prosegue con Fubine dove andrà in scena la 48^ edizione della Fiera dell’Asparago e le visite guidate alla cappella Bricherasio, al campanile e agli infernot; Ozzano Monferrato con le visite al Museo Minatori e Miniere del Cemento del Monferrato Casalese. Vignale Monferrato sarà presente con l’allestimento della mostra sulla “Civiltà Contadina” e con la tradizionale premiazione, nella giornata di domenica, all’“Amica e Amico del Grignolino”, oltre alla presenza del Wine Relais Hic et Nunc con visite ed esperienze sensoriali di degustazione vini. Apriranno le loro porte due tra le più prestigiose tenute vitivinicole del territorio: Tenuta Montemagno nel paese omonimo e le storiche cantine Bava a Cocconato. Ma ci sarà anche la rara occasione di ammirare la statua di San Secondo presso la Tenuta Il Capitolo di Quarto d’Asti, che ha in programma anche un brunch piemontese abbinato all’inedito cocktail “GRIGNOLITZ” e ai vini della Cantina Garrone e della cantina Bosca. Un’altra prestigiosa realtà vitivinicola del territorio, Cantine Castello di Uviglie - Bonzano Vini di Rosignano Monferrato, aprirà le sue porte per la presentazione del libro “Io, Guenda e il Gene matto” con l’autrice Lucia Ravera, la protagonista Francesca Settimi e Paolo Massobrio. Anche qui, l’occasione, poi, di visite in cantina, ai vigneti e alle Cave del castello di Uviglie, accompagnate da degustazioni sensoriali dei vini guidate da Sommelier.
E poi ancora, Portacomaro con la mostra "Una luce attraverso" di Silvio Vigliaturo negli spazi della Casa dell'Artista, e le degustazioni di Grignolino d'Asti Laudato prodotto dalla Vigna del Papa, senza dimenticare Asti che sabato sera si animerà con il tradizionale e coloratissimo Palio degli Sbandieratori e domenica pomeriggio, lungo il percorso da piazza Roma a piazza San Secondo, con la Sbandierata del Santo che conclude le feste patronali. A Scurzolengo in programma l’originale camminata naturalistica sul vecchio tracciato della ferrovia Asti-Altavilla e la celebrazione della Festa della Carità, dolce della tradizione locale De.Co. dal 2012.
cibo.jpgCosì come saranno numerose le passeggiate naturalistiche tra sentieri, colline e vigneti organizzate dai borghi monferrini, le feste in piazza, le visite alle Big Bench e agli Infernot, tra i quali quello clamoroso - il più grande visitabile del Monferrato - di Villa Guazzo Candiani ad Olivola. E tra le new entry più significative che hanno aderito con entusiasmo, segnaliamo anche l’Aviosuperficie di Casale Monferrato. Il Golf Club Monferrato, alle porte di Casale, accoglierà per la prima volta i visitatori con prove di avvicinamento al golf in campo pratica e pic nic gourmet in un’area allestita per l’occasione. Nel weekend di Golosaria ci sarà anche una tappa ufficiale (a Conzano) dell’iniziativa “Camminare il Monferrato", poi raduni di auto storiche, quello consolidato delle Fiat 500 del Fiat Club Italia di Asti, ma anche quello inedito delle auto elettriche a Camagna Monferrato. Attività outdoor nella giornata di sabato anche per Grazzano Badoglio con una camminata sui sentieri del territorio e visita alla panchina gigante e agli infernot. E c’è anche il “Pranzo del Camminatore”. Domenica l’intero paese sarà in festa: entrano in scena i produttori di vino grazzanesi Fratelli Natta, Renato Capretto, Emanuel Monti, Tenuta Santa Caterina, Sulin e Dario Rappellino con le loro eccellenze, e anche le boutique del gusto e i ristoranti con menu dedicati. Qui alle 18.30, dopo l’omaggio alla tomba di Aleramo, si assisterà al consueto taglio della torta e al brindisi finale alla presenza di Paolo Massobrio che sancirà la chiusura simbolica della rassegna.
grazzano badoglio.jpgGolosaria Monferrato è organizzata con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione CRT, La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Camera di Commercio di Alessandria-Asti.

Tutti i programmi e le informazioni sull’evento su www.golosaria.it.

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