Torino ha una lunga tradizione nella lavorazione artigianale del cioccolato. Il suo legame con questo prezioso ingrediente inizia nel 1560, quando il duca Emanuele Filiberto festeggiò il trasferimento della capitale del Ducato di Savoia da Chambery a Torino, facendo servire della cioccolata calda. Da allora la creatività torinese ha utilizzato il cioccolato per far nascere molte celebri golosità come il Bicerin, presso l’omonimo locale, una bevanda calda a base di caffè, cacao, crema di latte, oppure il cioccolatino gianduiotto (che ha tra gli ingredienti le preziose nocciole delle Langhe), il celebre cremino (cioccolatino a tre strati con gianduja, cioccolato e nocciola). Oggi il panorama del cioccolato torinese è composto da tanti bravi produttori capaci di portare qualcosa di distintivo, che hanno reso la città una capitale del cioccolato a livello internazionale.
Nel 1980 inizia la storia di Odilla Chocolat, l’azienda che il maître chocolatier Gabriele Maiolani, formatosi alla École du Grand Chocolat di Valrhona, apre nell’atelier della madre Odilla Bastoni pittrice di ceramiche francesi in contatto con diversi maestri cioccolatieri d’Oltralpe. Qui nascono prelibatezze come i Godò, boule di cioccolato croccante ripiene di crema di nocciole, oppure i Felicin, praline con nocciola Tonda Gentile delle Langhe declinata in quattro varianti (cacao e nocciole, cacao monorigine Venezuela, rum agricolo martinicano e rum invecchiato). O ancora i Viacarlesi, il nocciolato, i cremini e il classico gianduiotto. Nella gamma si trovano anche i Fruitaperò, in cui il dolce si lega agli spumanti, le paste di frutta, ovvero cubetti di zucchero e polpa di frutta, e un’ampia varietà di dragées e praline, tavolette e creme spalmabili, zeste ricoperte, oltre alla Torta Odilla, con grano saraceno, confettura di mirtilli e lamponi. Tutti acquistabili presso lo shop online o nel punto vendita di Torino.