Panificatore storico a capo di un’attività dal 1951, ottiene i suoi pani dopo un’attenta selezione dei cereali, lavorando a mano l’impasto e cuocendolo in un forno alimentato a legna di quercia. Un mito è il pane alla stufa, e poi il pane del capriccio e il cappello del prete, oltre ad altri gustosi prodotti da forno come taralli, focacce e biscotti.
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