A Milano, dalla famiglia Intelisano un’interpretazione tutta sapori e profumi dei piatti dell’Isola della luce e del sole

A Milano vanno forte sushi, verdure, cucina vegetariana e mangiare vegano. Lo dice una indagine i cui risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi. La ragione? Si mangia spesso fuori casa, e per ovviare all’assenza della “vecchia” e “cara” spesa quotidiana che portava in tavola verdure, frutta, e pesce, si chiede ai cuochi il beneficio di quegli alimenti. Ora, detto che è ormai opinione condivisa da tutti che mangiare verdura e pesce fa bene. Ma ricordato anche che il nostro primo nemico è un atteggiamento ideologico nei confronti dell’alimentazione (sarebbe forse un toccasana “ingozzarsi” – che so – solo di insalata?). Uniti nel segno di no al “salutismo” e sì alla salute. Come non ricordare che, prima che fossero di moda locali di cucina giapponese, vegetariana e vegana, gli alfieri di pesce crudo, crostacei, e prodotti dei campi di stagione, erano i cuochi che proponevano i piatti del nostro sud Italia?  

Tra gli indirizzi milanesi che, meglio di ogni altro, è luminoso testimone della grandezza e del fascino della cucina siciliana, Da Salvatore (viale Brianza, 35 – tel. 026692784). È a due passi dalla Stazione Centrale che il tricolore sventola fiero, sfidando sushi e cucine di moda, con la bontà, commovente, delle straordinarie specialità orgoglio della grande Sicilia della gola.  

Nel piatto, verdure di stagione, pesci, appunto, presi al mercato, ogni giorno, ma valorizzati nel segno di una tradizione che ha nel gusto la sua sublimazione. Seguiti da uno staff famigliare che vi farà sentire a casa, con Salvatore Intelisano, grande chef, ed il figlio Alfredo, giovane davvero promettente, ai fornelli, e la moglie Rita Orlando e il fratello della cognata di Salvatore, Milton, in sala.  

Sarete felici con misto di crudo di pesce, insalata di mare calda con calamari, gamberi, cozze, vongole e polpo, pasta con le sarde, o alla Norma (con melanzane, pomodoro e ricotta al forno), pasta c’anciova e muddica atturrata (acciuga, aglio, olio e pane tostato), pesce spada alla palermitana, sarde alla beccafico con caponata. A chiudere, finale che non sarà il meglio per la linea, ma che vi farà tanto bene all’anima, con mousse di ricotta strepitosa, cannoli e cassata! Sarà festa!

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