Sulle colline irpine a 700 metri d’altezza, Michele Minieri, laureato in Filosofia e purista dell’olivicoltura, insieme alla figlia Gaia coltivano seguendo i dettami del biologico olive di cultivar Ravece e Ogliarola e ortaggi tra cui melanzane, peperoni, pomodori, zucca, fagioli, ceci. Le olive, dopo la raccolta manuale, sono portate al vicino frantoio dove vengono trasformate entro poche ore mediante estrazione con decanter a 2 fasi. Nasce così l’extravergine Hirpus (che nel dialetto irpino significa lupo) in due tipologie monovarietali: il Ravece, dal gusto di foglia di pomodoro, leggermente amaro e piccante come si conviene in un olio di alta qualità, e l’Ogliarola dal gusto tipico di oliva, più amaro.
TELEFONO

3453906498

Servizi