In molti si chiederanno quale sia il significato del nome di questo birrificio, che prende spunto dalla targa di Macerata (MC) e dal codice numerico della statale della Val di Chienti (77). A guidarlo sono Cecilia Scisciani e Matteo Pomposini, che applicano lo stesso manifesto di territorialità anche nel bicchiere, con birre che fanno ampio uso di ingredienti locali senza mai perdere la loro estrema bevibilità. Tra le 'classiche' ci sono l’Ape Regina, blond ale al miele; la Bastogne, birra ambrata caratterizzata dalla presenza massiccia di luppoli americani; la Blanche San Lorenzo; la straordinaria Fleur Sofronia, interpretazione di una blanche belga in cui la speziatura classica si arricchisce di fiori di ibisco interi di origine nordafricana e la Mahlzeit, una birra ambrata ad alta fermentazione ispirata alle Altbier prodotte a Duesseldorf, con gusto di malto e finale amaricante. Quindi la Mild the Gap, mild dalle note ricche di caffè, cioccolato e piacevole fumé, accanto alla BowTie, una birra in stile Ipa fermentata con lievito americano Vermont, con tipici sentori fruttati che valorizzano al massimo la componente luppolata.