Juliette Grosso, medico diabetologo ed esperta di malattie metaboliche, ha fondato insieme al compagno Tullio una masseria per tenere lontano la propria famiglia dai rischi di una alimentazione innaturale. Nel 1985 si è quindi trasferita in una casa in legno nel comune di Castel di Sangro a 1.000 metri di altitudine tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Maiella, dove è iniziata un’attività di produzione alimentare che coinvolge tutta la famiglia e che comprende un allevamento di animali da cortile, ma soprattutto una coltivazione biologica di piccoli frutti di montagna (come lamponi, ribes, amarene, rose canine, corniole, sambuco, prugnoli e uva spina) che sono venduti freschi o trasformati in deliziose confetture extra ottenute da cottura sulla fiamma diretta: corniole, zucca al ginepro o mele e more. Da non perdere sono poi il Ratafià, la cotognata, la gelatina di ribes, la frutta spiritosa, i liquori di prunolo, genziana e ribes nero. Dai prodotti dell’orto ottengono invece salse in agrodolce e ottimi sottoli. Per gli acquisti c’è il punto vendita aziendale, con un punto ristoro per le degustazioni e anche confortevoli camere per l’ospitalità.