L'acqua di Golosaria si affianca per il secondo anno alla corsa in Rosa più amata in assoluto. Un'acqua di montagna per celebrare una gara che proprio tra le Alpi ha scritto le sue pagine più intense. Il 6 maggio parte la 106esima edizione del Giro d'Italia. Lauretana si riconferma così l'acqua ufficiale, a segnare un legame tra bici e gusto ormai assodato.
I più grandi cronisti della bici infatti furono anche straordinari uomini del gusto, come i due Gianni - Brera e Mura - che hanno consegnato al giornalismo alcune delle pagine più belle legate al ciclismo.
Ancor più speciale il legame che riguarda acqua e bicicletta: l'immagine più celebre di questo sport, della sana rivalità, è quella del passaggio di acqua tra Coppi e Bartali. Tante storie che si intrecciano sulle strade del Giro, che raccontano di acqua e di gusto, due pilastri di Acqua Lauretana, l'acqua partner di Golosaria fin dalla prima edizione, che il 6 e 7 maggio troveremo anche a Golosaria Monferrato. L'azienda di Graglia, dunque, sarà presente al fianco della maglia Rosa in tutte le tappe a partire dal 6 giugno sia alla partenza che all’arrivo di ogni tappa del Giro.
Leggi qui l'elenco delle tappe: https://www.lauretana.com/News2023GirodItalia.php
Saranno allestiti nei “villaggi” di inizio e fine tappa gli stand di Lauretana, dove gli appassionati del Giro e i turisti in visita potranno scoprire le caratteristiche uniche dell’acqua più leggera d'Europa e assaporarla: Lauretana omaggerà una bottiglietta da 500ml. Lungo il percorso delle tappe, Lauretana sarà presente con installazioni gonfiabili (bottiglia gigante), traguardi volanti brandizzati, affissioni. Essendo acqua ufficiale, fornirà anche l’acqua per le conferenze stampa, il villaggio stampa e alcuni “uomini Lauretana”, opportunamente vestiti e brandizzati, accoglieranno il vincitore di tappa.
Lungo lo Stivale, la carovana del Giro toccherà tutte le città interessate e Lauretana, con un Pick-up brandizzato sul quale svetterà una bottiglia gigante (foto sopra), parteciperà alle varie sessioni di animazione e contatto con il pubblico, a rinsaldare una liason che ha molto a che fare anche con il territorio d'elezione di quest'acqua, il Biellese, che ha assistito ad una delle più belle pagine del ciclismo moderno. Nel 1999, infatti, sulla salita del Santuario di Oropa, Marco Pantani ha un problema con la catena e resta in fondo al gruppo. Risale in sella e in salita supera quarantanove avversari agganciando e superando Jalabert a tre chilometri dall'arrivo.
Il Giro è leggenda, a ogni tappa, e quest'anno ci sarà un motivo in più per vivere la partenza o la gioia dell'arrivo.
