A Villa di Chiavenna, dalla famiglia Tonola, un’esperienza memorabile con servizio impeccabile, cucina contemporanea d’autore che emoziona e i vini di una cantina da favola

È un baluardo di gusto a due passi dal confine con la Svizzera. È uno dei migliori ristoranti del mondo. È una di quelle tavole da cui non ti alzeresti mai. Ha tagliato il prestigioso traguardo dei quarant’anni di attività, la Lanterna Verde, gioiello di charme e gola, che vi aspetta a Villa di Chiavenna, nella deliziosa frazione Santa Barbara, lungo la strada che porta in Engadina e a St.Moritz, a pochi minuti dal confine italo-svizzero di Castasegna.
lanterna verde-sala.jpgNascosto in un angolo di rara bellezza, il ristorante, immerso nel verde dei castagneti, con lo spettacolo della vista delle acque cristalline del torrente e delle montagne che si stagliano maestose contro al cielo, vi accoglie con il grande, comodo, parcheggio, le splendide sale dove pareti candide, legno, tavoli apparecchiati in modo impeccabile con tovaglie immacolate e arredi raffinati e la cura somma dei particolari dicono della professionalità e della passione con cui sarete seguiti, il fresco, incantevole, dehors, dove nella bella stagione è una goduria gustare pranzo o cena.
lanterna verde-dehors.jpgInaugurato nel 1982, a farne il tempio della gola che è oggi, la famiglia Tonola, con papà Antonio che è fuoriclasse della sommellerie che segue la formidabile cantina (da lui costruita con assaggi competenti appassionati, dove riposano oltre ottomila bottiglie, con una selezione di vini da far perder la testa a intenditori e clientela più esigente) e affianca nel servizio la moglie Cecilia, che segue la sala coordinando in modo magistrale il lavoro dei collaboratori. E il figlio Roberto, che raccolta la difficile eredità dell’amatissimo zio Andrea, troppo in fretta volato in cielo, non solo ha saputo onorare il compito impegnativo che con responsabilità si è assunto, ma forte di un talento unico e delle prestigiose esperienze dove si è formato, guida la cucina con personalità da leader, assicurando, da geniaccio dei fornelli qual è, un’esperienza gastronomica tra le migliori che si possano vivere.
Da un menu che si modula sulla stagionalità, nel segno della sostenibilità, valorizzando innanzitutto prodotti del territorio come le trote, la farina di castagne del castagneto di famiglia, le erbe dei monti e frutti e verdure, oltre a latte, formaggi, uova, carni e salumi di piccole aziende locali.
lanterna verde-benvenuto.jpgDopo il piccolo benvenuto della cucina, che avrà il gusto del petto d’anatra con confettura di rabarbaro semi di girasole e cicoria. Tra gli antipasti, imperdibile la coraggiosa e formidabile versione 2022, di quello che da anni è il signature dish del ristorante, il Trittico della trota.
lanterna verde-trittico.jpgÈ il piatto che onora la storia della famiglia, visto che tutto è iniziato quando il nonno, emigrato in Svizzera, è tornato in Italia, prendendo in gestione un piccolo allevamento di trote, con un piccolo chiosco che poi sarebbe diventato il luogo da sogno che è oggi. In alternativa, provate il lavarello del Lario (la poesia del lago è solo a mezz’ora di auto) marinato, zucchine e olive taggiasche.

Tra i primi, in questa stagione, lasciatevi emozionare, dal risotto al melone crescenza caviale di trota e finocchietto, sapendo che qui, il riso, sempre, viene lavorato in modo magistrale.
lanterna verde-risotto.jpgPer chi preferisse la pasta, non si sbaglia mai con un altro piatto che non può mai mancare dalla carta, perché “preteso” dai golosi, i tajadin dulz de Villa.

Tra i secondi, terra, con maialino nero della Valchiavenna con chutney di pomodri e scalogni.
lanterna verde-maialino.jpgMare, con trancio di ricciola finferli coste e cetriolo marinato.
A tutta gola, anche il finale, con babà con mirtilli gelato al miele e polline
lanterna verde-baba.jpgo la strepitosa crème brulé ai peperoni pesca gelato al cioccolato fondente.
lanterna verde-dolce.jpgFarete fatica ad andare via. Non vedrete l’ora di tornare. Ai tavoli, se sarete attenti, vedrete clienti che vengono qui da anni, in alcuni casi da decenni, accolti al loro arrivo come amici, e habitué perché consapevoli di come si sta qui. Ospitalità, classe, gusto, fanno delle ore che si trascorrono alla Lanterna Verde un’esperienza memorabile!

Lanterna Verde

Frazione San Barnaba
Villa di Chiavenna (So)
tel. 034338588

 

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