A Castelbuono si estrae la manna e si producono zafferano, vino e olio di Crastu

“La migliore è quella di colore bianco o giallastro, sintomo di purità e qualità. La varietà di Frassino che io incido si chiama fraxinus angustifolia varietà Verdello e all'interno del mio campo possiedo anche una "striscia sperimentale" con 10 varietà antiche e dimenticate di Frassino”.

Emilio Appiano, 22 anni, uno degli ultimi 25 “intaccaluori” al mondo come si chiamano in Sicilia i produttori di manna perché incidono la corteccia del frassino con un particolarissimo coltello detto mannaruolo, è un fiume in piena. Nato a Palermo, diplomato perito agrario, ha la fortuna di aver trasformato la sua passione per la manna nel suo lavoro.

Conosciuta già dai Greci e dai Romani, nella Bibbia se ne parla come del nutrimento che Dio offrì agli Israeliti durante il loro pellegrinaggio nel deserto, da lì l’espressione “aspettar la manna dal cielo”, la manna è oggi un prodotto le cui proprietà benefiche sono state rivalutate. Ottimo come dolcificante naturale, ricco di vitamine e di fibre, viene usata anche dai diabetici. Presidio Slow Food, in Italia viene prodotta solo in Sicilia e il processo di estrazione è molto delicato.
manna.jpg“Inizia tendenzialmente nel mese di giugno con una lenta osservazione della pianta assolutamente necessaria – spiega Emilio usando anche le parole con cura – per comprendere se la pianta stessa è pronta per l'estrazione della sostanza. Verso l'inizio di luglio si procede con le prime incisioni”. Tecniche ancestrali che sulle Madonie, l'unico luogo dell'Isola dove, per particolari condizioni pedoclimatiche, si continua la produzione, si tramandano quasi fosse un rito sacrale che congiunge l'uomo alla terra. Mani sapienti.

“Si distinguono 4 fasi di incisione – prosegue il giovane intaccaluoro – la prima dev'essere fatta a est dove sorge il sole, la seconda ad ovest dove tramonta, la terza e la quarta a nord e a sud”. Occhio al tempo, avverte Emilio, perché anche una leggera pioggia può rovinare l'intero lavoro di mesi. “La produzione può arrivare fin a un chilo a singola pianta, ma solitamente si riesce a ottenere una quantità di manna di circa 250 grammi”. Uno spettacolo della natura perché quando il liquido fuoriesce dalle incisioni si rapprende lungo il tronco e forma i cannòli oppure scorre fino al piede della pianta. A questa magia Emilio si è appassionato all'età di 12 anni, quando in vacanza a Castebuono con i suoi, papà Francesco, enologo, e mamma Patrizia, agronoma, decise che quella doveva essere la sua strada.
manna2.jpg“M’incantavo a guardare il lavoro degli intaccaluori – racconta Emilio – mi piaceva quel modo antico che avevano di entrare in rapporto con l'albero di frassino, il rispetto che nutrivano verso la natura. Un'arte che mi affascinava e di cui avrei voluto conoscere i segreti”. E così Emilio, nel 2013 dopo un periodo di documentazione, decide di avviare l'attività produttiva che negli anni è cresciuta molto fino a raggiungere un picco nel 2022.
Grazie a un finanziamento della misura 4.4 del PSR ha implementato la piantumazione di piantine di frassino che servono anche a combattere l'erosione del terreno.
con lo zafferano.jpgLa sua azienda che si estende per 14 ettari e produce circa 80 kg di manna all'anno che spedisce anche in alcuni Paesi europei e nel resto d'Italia, è in conversione bio. Qui Emilio, imprenditore agricolo a tempo pieno, il che significa circa 14 ore di lavoro con sveglia alle 4 del mattino, produce anche zafferano, vino e olio di Crastu, una cultivar fortemente identitaria del terriorio madonita. La sua azienda situata in contrada Marcatagliastro, a Castelbuono, a pochi chilometri da Palermo, in un luogo baciato da Dio e protetto dagli uomini in un territorio espressione del ricco e variegato patrimonio di bioversità paesaggistica con le splendide Gole di Tiberio e agroalimentare, è al centro di escursioni naturalistiche che lasciano gli appassionati senza fiato.
zafferano.jpg“Abbiamo intenzione di trasformare il casolare in agriturismo – dice Emilio – ma il mio rammarico più grande è constatare che i giovani che incontro spesso nelle scuole dove vengo invitato a parlare del mio lavoro, non hanno alcuna passione per l'agricoltura. È vero, è un lavoro faticoso ma – dice e la sua bocca si apre in un sorriso disarmante in uno sguardo innamorato – dà molte soddisfazioni”.

Azienda agricola Appiano Emilio

contrada Marcatagliastro
Castelbuono (Pa)
tel. 331 9874946

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