Il ricavato servirà per finanziare lo stage in Italia di due ragazzi del gruppo Agonista, caffetteria sociale
Il gesto della Cena in ComPagnia coinvolge ogni anno tutti i soci dei Club di Papillon. Sono 15 anni che dedichiamo questa iniziativa ai bisogni del mondo. E proprio quest’anno, che ci ha lasciati, come non ricordare l’aiuto a padre Aldo per la pizzeria in Paraguay; quindi la transumanza della Pace di Gianni Rigoni Stern a Srebrenica (oggi il caseificio è diventato una realtà); l’adozione di 10 cuoche venezuelane e il progetto delle mense in Ucraina nel 2023, oltre alla mobilitazione per Botteghe & Mestieri a causa dell’alluvione che colpì Faenza e la Romagna.
Lo scorso anno ci concentrammo su quattro start up in Libano secondo un’iniziativa di Pro Terra Sancta, portata avanti da quattro nostri amici e soci. La Cena o il Pranzo in ComPagnia è un gesto semplice: ci si trova in 2, 10, 50 persone, ognuno porta qualcosa con cui condividere la serata e alla fine si versa un’offerta (20 euro è il minimo che indichiamo) come se si fosse stati in trattoria (anche se l’inflazione che galoppa ha portato aumenti, per cui va bene qualsiasi liberalità superiore che i singoli o i gruppi vorranno decidere). Questo è un modo per condividere i bisogni del mondo, secondo il metodo della prossimità che ci viene incontro.
Ora, per il 2025 nel riproporre quest’iniziativa, siamo stati sollecitati dal gruppo di nostri soci Daniele Sacco, Mario Mauro, Mario Sala e Paolo Fumagalli che si erano attivati con altri imprenditori per un aiuto concreto ai giovani micro-imprenditori libanesi. Da questa iniziativa è emerso il progetto AGONISTA, ovvero un'elegante caffetteria a Beirut, inaugurata ai primi di gennaio con il Console italiano presente. Si tratta di una realtà che coinvolge un gruppo di ragazzi diversamente abili, capitanata da Farah e George, che ora sono diventati amici nostri. A questa opera si è dedicato parecchio anche il nostro amico Paolo Fumagalli che, purtroppo, un brutto male ce lo ha portato via il 20 gennaio scorso. Con lui, fino all’ultimo, abbiamo parlato di come poter aiutare questa luce di speranza in una terra martoriata e proprio lui ha mandato il reel dell’inaugurazione che allego alla presente.
Abbiamo dunque ipotizzato, come sostegno all’opera, di ospitare in Italia due ragazzi di AGONISTA per fare uno stage presso la pasticceria o il laboratorio del nostro grande amico Iginio Massari, che si è detto disponibile. Per questo faremo le nostre cene, sapendo che dalla raccolta, nel caso ci fosse un avanzo al netto delle spese per viaggio, vitto e alloggio degli stagisti, questo sarà devoluto sempre a Pro Terra Sancta e al progetto WIP (Work in Progress Lebanon), che si propone di sostenere giovani piccoli imprenditori del Libano per realizzare i loro progetti attraverso un finanziamento e una formazione di due anni.
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