La Bona Usanza nasce da una rete di agricoltori, ristoratori e operatori culturali che, sin dal 1999, hanno creduto nel potere di preservare i prodotti alimentari e le tradizioni artigianali del territorio, contrastando l’omologazione del cibo industriale. La loro missione principale è stata la valorizzazione della Cicerchia di Serra de’ Conti, un legume povero, protagonista di numerose ricette, tra cui la zuppa di Cicerchia.
Tra i prodotti della cooperativa, la zuppa dei Conti, realizzata con quattro legumi (cicerchia, favetta di Fratterosa, fagiolo Solfino e lenticchia), due cereali (farro perlato e grano Saragolla), mela di Urbino e cipolla di Suasa, zenzero e curcuma. Inoltre, le Cicerchiòle (sfogliatine tipo cracker con cicerchia, ceci e frumento) e diverse varietà di pasta a base di farina di cicerchia (60%) e ceci (40%) come i Coriandoli, le Girelle e i Pippoli.
Tra le produzioni marchigiane che la cooperativa promuove ci sono anche la farina per polenta di granturco quarantino (varietà autoctona a 12 file), la farina di cicerchia, ceci o lenticchia di Serra de’ Conti, la crema di legumi, i biscotti 'quarantini', il dolce lonzino di fico, la sapa e l’agresto (preparazioni tradizionali a base d’uva), la crema di cipolla di Suasa, la crema di carciofo di Jesi e Fichi & Sapa, una preparazione da spalmare su pane o fette biscottate, da accompagnare a formaggi o per farcire crostate.
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