L'innovativa cantina di Luca Leggero a Villareggia

Su ilGusto.it questa settimana Paolo Massobrio degusta i migliori vini del Canavese prodotti con vinificazione naturale

Questa settimana su ilGusto.it Paolo Massobrio dà spazio ai vini innovativi di un produttore decisamente da valorare, Luca Leggero.

Viticoltore del Canavese, regione tra Torino e la Valle d’Aosta, è partito dal passato per tracciare un solco innovativo nella storia della viticoltura locale. Inizia le prime esperienze di coltivazione nel piccolo vigneto di famiglia nel quale le varietà di vite a bacca nera erano: Nebbiolo, Barbera e Bonarda, e a bacca bianca, l’Erbaluce, la Pergola e il Guyot.

Oggi, dopo vari progetti di agricoltura sociale, da vita a vini davvero sorprendenti come L’Erbaluce di Caluso “Turciaura” 2022 (in dialetto “torchiato”), colore paglierino brillante, in bocca è pieno, verticale, minerale, sapido e in fondo sorprende un’acidità pregnante. L’Erbaluce di Caluso “Rend Nen” 2021, è oro, al naso agrumi fra cui mandarino e in bocca è minerale, verticale, sapido. Fra i 100 migliori vini d’Italia novità de IlGolosario di quest’anno.

Coi rossi si parte con il Canavese Nebbiolo “La Vila” 2021 nel quale si sente la viola, diretta, vibrante. Molto elegante, con note leggere di fumé, quindi ciliegia e un finale amaricante. Il Canavese Nebbiolo “Maura Nen” 2021, ha colore rubino verso arancio. È poi speziato con un che di pepe. Il finale è fresco, tannico, allappante. E infine il Langhe Dolcetto “Retrò” 2022, colore rubino, note di piccoli frutti, ma anche cuoio, confettura di fragole.