Joia

Il fondatore, Pietro Leemann, ha lasciato la sua creatura Joia a chef Sauro Ricci e chef Raffaele Minghini che proseguono con la stessa visione del gusto, insieme a Giovanni Di Liberto nuovo maître di sala. Qui il ristorante è pensato come un laboratorio creativo, i cuochi artigiani del gusto e il cibo un elemento importante da un punto di vista etico e morale, psicologico e spirituale. Per voi, piatti realizzati con ingredienti di origine biologica e biodinamica, con spazio alla creatività, con ortaggi, legumi e frutta protagonisti, e niente carne. Gande alta cucina naturale.

Piatti imperdibili: elogio alla purezza (cuore di carciofo cotto alla giapponese, ripieno di verdure ben arrostite e salsa bernese, crema di sedano di Verona al timo e fresco dashi infuso allo yuzu); l’ombelico del mondo (risotto preparato alla lombarda ma con i gusti dell’India), contrasto di mango e di basilico, riso selvaggio e taccole croccanti; pro-fumo (tempeh glassato alla thailandese, asparagi verdi in tempura, avocado marinato, daikon fermentato e pico de gallo al mango). Gong (variazione di fragole, sambuco e rabarbaro gratinati con crema chantilly profumata alla vaniglia)

Menu Zenith a 135 euro (8 portate); Menu Enfasi Della Natura a 125 euro (6 portate); Menu Enfasi Della Natura a 115 euro (4 portate); Business Lunch a 35 euro (piatto quadro), a 60 euro (2 + 1 dolce dalla carta)



Servizi; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag