Il Maccagno delle Prealpi biellesi

Andrea e Federico Peretto sono la quarta generazione al timone di quest'azienda agricola famigliare

Incastonata in una suggestiva vallata a ridosso della minuscola frazione di Vagliumina, a circa 3 km dal Santuario di Graglia, da oltre un secolo, questa azienda agricola familiare si tramanda, con dedizione e passione, la solida tradizione casearia biellese.
E' Andrea Peretto, 39 anni, testimone insieme al fratello Federico della quarta generazione, ad accompagnarci, in una bella giornata di sole, a visitare le strutture aziendali.
La prima sosta è di fronte all'abitazione rurale, sulla cui facciata è dipinto a grandi dimensioni un Ex Voto datato 1947, quale atto di ringraziamento del capostipite per il ritorno dalla guerra dei tre figli maschi. Nel corpo della cascina, è di stanza anche il piccolo laboratorio caseario e la bella cantina di stagionatura, mentre a pochi metri di distanza, osserviamo la nuova casetta di legno adibita a spaccio aziendale e che ospita da qualche tempo anche l'attività di agri-gelateria.

Infine, la stalla dove in questa stagione invernale dimorano una sessantina di capi bovini di razza Bruna e Pezzata Rossa. Per la restante parte dell'anno saranno gli ampi pianori verdeggianti che circondano la cascina, e gli alpeggi incontaminat i– in primis quelli dell'Alpe Pianetti a 1.321 metri d'altezza – a ospitarle allo stato brado. La loro alimentazione è perciò basata esclusivamente sui foraggi naturali e su una miscela di cereali no Ogm, mentre per la loro salute si adoperano soltanto rimedi omeopatici. Anche per questi motivi, il loro latte ha caratteristiche organolettiche di livello assoluto.
Ma veniamo alla produzione casearia, interamente realizzata a latte crudo. Top è il Maccagno (dall'omonima alpe a nord di Biella), cru d'eccellenza, prediletto dalla regina Margherita di Savoia e da Quintino Sella. Si tratta di un formaggio a latte vaccino intero, di pasta semidura, stagionato per circa un mese.
Sul podio anche la tradizionale toma, stagionata da uno a sei mesi, e prodotta con latte intero (50%) e latte scremato (50%). Con parte di quest'ultimo, si ottiene la panna per la produzione del burro. Quindi, ricotta fresca e tomini di varie stagionature.

Dai suini nazionali allevati e macellati in azienda, invece, la proposta di gustosi salami crudi. Latte fresco protagonista, nella stagione estiva, anche della produzione del gelato artigianale. Si potrà acquistare nello spaccio aziendale – davvero a “metri 0” – e consumare in assoluto relax nell'area verde adiacente alla casetta. Il consiglio? Gusto fiordilatte e quello ai frutti di bosco!