Su ilGusto.it Paolo Massobrio degusta l'ottimo "Vin de La Neu" dal carattere fruttato e balsamico

Questa settimana Paolo Massobrio è in Val di Non a incontrare Nicola Biasi e a degustare i suoi vini prodotti a Predaia.

Nicola Biasi, 42 anni, si è affermato come l'enologo simbolo dei vini da vitigni resistenti, grazie al suo progetto "Resistenti-Nicola Biasi", che coinvolge sei cantine del Triveneto. Queste cantine praticano una "viticoltura eroica", coltivando uve resistenti alle malattie senza l’uso di antiparassitari, riducendo al minimo l'impatto ambientale.

Inoltre, Biasi ha avviato un proprio progetto vitivinicolo in Val di Non, a quasi 1.000 metri d'altitudine, dove ha piantato lo johanniter, un vitigno resistente alle crittogame, creando il suo vino simbolo: il "Vin de La Neu". Prodotto in sole mille bottiglie l’anno, questo vino bianco dei Vigneti delle Dolomiti si distingue per il suo carattere fruttato (al naso ha frutta tropicale, dove si evidenzia il mango – dice Massobrio) e balsamico, con una spiccata acidità finale “che sembra un guizzo in un sorso rotondo”.

Parallelamente, Biasi ha anche realizzato due vini collaborativi: il "Renitens 2022", un blend di vitigni Piwi provenienti dalle sei aziende del progetto, e il "Baby Renitens 2022", con percentuali diverse degli stessi uvaggi. Entrambi i vini esprimono un forte legame con il territorio, unendo complessità aromatica e una struttura piena e sapida.

Nicola Biasi sta ridefinendo il futuro della viticoltura italiana, puntando su sostenibilità e innovazione in territori estremi.
 

Nicola Biasi - Vin de la Neu

Predaia (Tn)
fraz. Coredo, via San Romedio, 8
tel. 0463 443914

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