Con un'altitudine media di 1.000 metri la cittadina di Tonara è uno dei centri abitanti più alti della Sardegna. Siamo ai piedi del monte Muggianeddu e in questo antico borgo montano è nata la tradizione del torrone sardo. La ricetta risale al 1800 e prevede l'utilizzo di miele aromatico della macchia mediterranea, albume, mandorle, noci, nocciole e ostie. Fino agli anni Sessanta, il torrone veniva preparato a casa dagli artigiani torronai, chiamati 'turronargios', mentre negli ultimi anni sono nati molti laboratori artigianali. Il torrone di Tonara è caratteristico per la sua morbidezza e l’assenza di zucchero.
Ogni anno, di solito nel giorno di Pasquetta, la città ospita la sagra dedicata a questo dolce.
Tra i maestri torronai c’è Gianni Pili, la cui famiglia realizza da generazioni torroni venduti in tutte le feste della Sardegna. I loro torroni sono preparati con miele millefiori o di eucalipto e nocciole tostate, come vuole la tradizione. Oltre che alle nocciole e miele, loro preparano anche torroni con le mandorle e miele e noci e miele, il TorronLì con aroma di limone, il TorronMì con profumo di mirto e i Tonarelli, torroncini morbidi ricoperti di delicata glassa.
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