L’apicoltura è un’attività molto diffusa in tutto il Piemonte e dà origine a prodotti molto diversificati grazie alla varietà morfologica del territorio che si estende dalle vette d’alta montagna, come i 4600 metri del Monte Rosa a parti di Pianura Padana, come le Risaie del Vercellese, e a lunghe catene di colline come il Monferrato e le Langhe. Questa varietà si riflette anche sui mieli monoflora che si possono trovare nella regione, si va da quelli derivati da fioriture di pianura o collina come il tarassaco, acacia e tiglio, fino a quelli di mezza montagna come castagni e rododendri e al millefiori d’alta montagna.
Nell’Astigiano troviamo Giandomenico Arato, che ha ripreso l’attività avviata dai nonni, coinvolgendo tutta la sua famiglia. Oltre al miele di rododendro e a quello di abete, produce nel laboratorio sulla collina di Montafia un ottimo miele di lavanda. Provvede infatti personalmente a trasportare le sue api in Provenza, nella splendida Valensole.
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