L’amaro con la carta geografica è il prodotto-icona di Gabriello Santoni, fondatore appassionato che nel 1961 diede vita a questa bevanda storica, realizzata con un’attenta miscela di 34 erbe e radici del territorio.
Oggi è il figlio Stefano a portare avanti il suo lavoro, forte di una spinta innovativa che ha portato i liquori a marchio Santoni all’estero (anche grazie alla consulenza del bartender Danny Del Monaco, con cui è stata creata una teoria di cocktail con i prodotti aziendali). Da non perdere l’Amaro di Toscana, ottenuto dall’infusione a freddo di 27 erbe officinali, più forte (30 gradi alcolici), dal profumo speziato e aromatico, sapore pieno e armonioso con retrogusto amaro. Notevole è il Rabarbaro Santoni, preparato con un’equilibrata miscela di rizomi di rabarbaro, messi in infusione con erbe officinali aromatiche. Ci sono poi le grappe da vitigni toscani e la Grappa Tuscia, da un blend delle migliori uve toscane, proposta in versione Riserva e Millesimata, quindi il Limoncello Santoni e il Melaverde, ottenuto dal succo di mela verde con alcol e zucchero.