La soppressata di Gioi è un antico insaccato la cui ricetta risale al XI secolo, e prevede l’utilizzo di un impasto di prosciutto privato delle cartilagini e nervetti, condito poi con sale e pepe e insaccato in budello naturale. Si tratta dell’unico salame lardellato della Campania, e la presenza di un cuore di filetto di lardo al suo interno garantisce il giusto grado di umidità durante la fase di stagionatura, che dura almeno 40-45 giorni.
Produttore di riferimento di questa bontà è il salumificio G.Ioi, che opera nella zona del Parco Nazionale del Cilento, trasformando le carni di suini allevati allo stato semibrado e usando solo conservanti naturali, come sale e spezie.
Meritano un assaggio anche il capocollo, la salsiccia stagionata aromatizzata con finocchietto selvatico e peperoncino dolce e stagionata almeno un mese, il salame, il guanciale e la pancetta arrotolata, proposta con aglio e alloro oppure al peperoncino.
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Produttore di riferimento di questa bontà è il salumificio G.Ioi, che opera nella zona del Parco Nazionale del Cilento, trasformando le carni di suini allevati allo stato semibrado e usando solo conservanti naturali, come sale e spezie.
Meritano un assaggio anche il capocollo, la salsiccia stagionata aromatizzata con finocchietto selvatico e peperoncino dolce e stagionata almeno un mese, il salame, il guanciale e la pancetta arrotolata, proposta con aglio e alloro oppure al peperoncino.
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