Nella fossa detta 'Dell’Abbondanza', posta sotto la Torre dell’Orologio del trecentesco Palazzo Dominici di Roncofreddo, prendono vita i fantastici formaggi di Renato Brancaleoni, uno dei più grandi affinatori d’Italia e del mondo. Insieme alla figlia Anna, nei continui pellegrinaggi alla ricerca della qualità, scoprono piccoli tesori da trattare in modo unico e inimitabile, perché i suoi formaggi, come ama ripetere Renato, non sono mai uguali, ognuno ha la sua precisa identità. La produzione è ampia e va dai pecorini aromatizzati (come il sottobosco a latte crudo e quello allo zafferano, dalla pasta candida e compatta; il pecorino affinato in fieno di pascolo spontaneo; lo stravecchio o il pecorino affinato in foglie di noce) a quelli realizzati con latte vaccino come il Merlino, un vaccino da pascolo a cagliata acida che viene maturato in grotta al buio, il cerato di mucca, affinato in cera d’api, e il birbetta, con gli aromi luppolati della birra Bavarese. Ci sono poi gli erborinati come il Blu Montefeltro da latte vaccino, il Blu Monterosa, il Blu Notte e il Blu Firenze, oltre al caprino da meditazione detto il 'Formaggio del Silenzio', al quale gli 8 mesi di affinatura donano una consistenza simile a quella del burro e la tipica acidità del caprino. Infine citiamo un gioiello che esce dal loro laboratorio sperimentale: il 'Blu del laureato', un blu di pecora che si presenta con una corona di alloro.