Su ilGusto.it Paolo Massobrio degusta i vini di Colle Santa Mustiola di Chiusi
Questa settimana su ilGusto.it Paolo Massobrio racconta la storia di Fabio Cenni, medico di professione, che agli inizi degli anni Novanta decide di dedicarsi all’azienda agricola di famiglia in Toscana, impiantando nuovi vigneti e costruendo una nuova cantina ipogea all’interno di una grotta naturale di tufo a Chiusi. Alla produzione vinicola ben presto si affianca un progetto enoturistico seguito dalla compagna Monica.
Grazie alla collaborazione dapprima di Attilio Pagli, poi di Emiliano Falsini e, per la parte agronomica, di Federico Curtaz, oggi produce 40 mila bottiglie, ma di soli 3 vini, che solitamente fa uscire sul mercato dopo svariati anni di affinamento.
Ecco il Sangiovese Toscano “Vigna Flavia” 2014, che Massobrio definisce “grandissimo”, dice infatti: “il naso è per-etto, con la giusta grinta di frutta e spezie con sfondo balsamico. Diciamo che è un vino che ha profondità di naso e palato”.
Poi il Sangiovese Toscano “Poggio ai Chiari”, di cui Massobrio degusta due annate: la 2012, “che offre un sorso sontuoso con curiose note minerali, quasi di grafite. Ma quello che colpisce sono il velluto e la sapidità finale”, e poi la 2011, in cui emergono note ematiche e minerali, grande eleganza e finezza.
Infine il Rosato Toscano “Kernos”, dal nome di un contenitore etrusco per il vino, che si accompagna allo spumante rosato Aldonem, ottenuto con il “metodo Scacchi”, che utilizza gli stessi zuccheri del mosto d’uva per innescare la rifermentazione in bottiglia invece dell’aggiunta abituale del liquer de tirage. Nel caso dell’Aldonem vi è aggiunta di mosto al vino rosato dell’annata precedente. Il profumo è fruttato intenso, in bocca “è secco, fragrante, asciutto, sapido con quella nota vinosa che sembra trasformarsi in fragola, pesca, albicocca”.
Colle Santa Mustiola
Via delle Torri, 86 A
Chiusi (SI)
tel. 0578 20525 - 347 6882970
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