Nella provincia di Avellino, abili artigiani perpetuano la secolare tradizione del torrone, un dolce capolavoro che racchiude i sapori autentici del territorio. La selezione accurata degli ingredienti è alla base dell'eccellenza di questo prodotto: miele chiaro di collina, nocciole di Avella e mandorle di Bari o d'Avola vengono sapientemente mescolati in una lenta cottura che dura ben 12 ore. L'impasto ottenuto viene poi steso e fatto riposare a lungo in antichi stampi foderati di ostie, donando al torrone la sua caratteristica forma e consistenza. L'origine del nome 'Pantorrone' affonda le sue radici nella tradizione irpina di stendere negli stampi delle fettine di pan di Spagna, arricchendo il torrone con un ulteriore tocco di golosità.
Dal 1903 a Venticano opera l’azienda Fratelli Nardone, il cui torrone è frutto di una miscela sapiente di miele, albume, mandorle o nocciole e aromi. Dalla stessa base nascono anche l’Aglianicum con liquore di Aglianico; il torrone Morbido con crema al limone ricoperto di cioccolato fondente; il Pannardone e i Pannardini, ovvero torrone e torroncini farciti di pan di Spagna. Ultimi, ma non per importanza, i cubi (torroncini morbidi con frutta disidratata e wafer, crema di pistacchio, amaretto pasta gianduia e rum); il Torrone del Papa con frutta candita e i teneroncini alla frutta.
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