Vigne vecchie, antichi vitigni
TOP HUNDRED Môrej (r - barbera, altre 14 varietà)
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Testo publiredazionale
Piccolissima cantina del Monferrato Casalese che nasce con l'intento di realizzare un vino della memoria, il MOREJ, da uve provenienti esclusivamente da vecchie vigne in abbandono. La composizione di queste è il frutto della mano di molti vignaioli che si sono succeduti nei decenni. Ognuno di essi ha studiato il terreno, ha osservato altre vigne per trovare viti migliori, ha innestato le gemme delle viti con caratteristiche miglioratrici. Barbera, slarina, nebbiolo, freisa, croatina, malvasie, moscati… per un totale di 14 vitigni in percentuale variabile compongono questo ''vino-memoria'’.Dal 2008 la collaborazione con l'università di Torino ha fatto sì che due antichi vitigni fossero ripiantati e studiati con enorme impegno: il baratuciat a bacca bianca e la slarina a bacca nera. Il primo dona un vino estremamente complesso, acido e sapido da destinare al lungo invecchiamento. La slarina dona un vino tannico e corposo capace di terziarizzare ed evolvere in maniera stupefacente con sensazioni inedite per molti anni. PREJA (la pietra) è il bianco, ROVEJ (i rovi) il rosso: vini di punta aziendali prodotti nell'ordine di poche centinaia di bottiglie, ma in crescita nel prossimo futuro.
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