Seguendo le mete consigliate dal Golosario Wine Tour 2025

L’Alto Adige si conferma meta d’eccellenza per gli amanti del vino e della natura, specialmente durante la stagione estiva, quando colline, vigneti e sentieri si vestono dei colori più intensi.
Tra le novità dell’estate 2025 spicca la Wine&Bike Alto Adige Collection, un’iniziativa che unisce l’enogastronomia al cicloturismo, proposta dal Consorzio Vini Alto Adige in collaborazione con IDM Südtirol.
Il progetto propone otto percorsi tematici consultabili tramite l’app Komoot, pensati per chi vuole esplorare il territorio pedalando tra cantine e paesaggi suggestivi. Sono oltre 100 le aziende vitivinicole che partecipano offrendo degustazioni, visite guidate e momenti di scoperta immersi nei filari.
Ogni itinerario ha un tema distintivo, come “Vino & Architettura”, “Tour del Pinot Bianco” tra Caldaro e Appiano, o ancora “Fascino mediterraneo” nella conca di Merano. Non mancano tragitti più scenografici, come quelli attraverso la Val Venosta o la Valle dell’Isarco, fino a toccare i castelli e le cantine tra Bolzano e Merano. Per le esperienze in bicicletta c’è anche la possibilità di farsi guidare da uno dei Bike Wine Ambassador selezionati insieme all’Associazione Guide Mountain Bike Alto Adige: dei conoscitori del vino che accompagnano gli enoturisti in ciclo-tour personalizzati in tutte le aree vinicole dell’Alto Adige.

Ecco, allora, consigliate dal nostro Golosario Wine Tour 2025, quattro cantine altoatesine imperdibili che meritano la sosta.
Si parte da Termeno sulla Strada del Vino dove troviamo

Elena Walch

www.elenawalch.com
il cui nome evoca da decenni prestigio nel mondo del vino, grazie alla dedizione e alla visione avanguardistica di Elena, che alle fine degli anni Ottanta ha rivoluzionato la storica azienda famigliare fondata nel 1869. Oggi sono le figlie Julia e Karoline a portare avanti la missione di migliorare costantemente la qualità dei propri vini e promuovere le bellezze del territorio circostante. Tra le eccellenze della cantina spiccano la Grande Cuvée “Beyond The Clouds”, nostro Top nel 2022, un’elegante cuvée a base di chardonnay, e il Gewürztraminer Vigna “Kastelaz”.
Per chi desidera conoscere questa realtà vinicola, non mancano le opportunità: visite guidate nella suggestiva cantina storica e nei vigneti di Castel Ringberg, due punti vendita dove si può trovare l’intera gamma dei vini, e il bistrot Le Verre Capricieux, immerso nel parco dell’azienda a Termeno, dove è possibile degustare i vini accompagnati da specialità gastronomiche, godendo di un’atmosfera unica all’ombra degli alberi.
A Caldaro c’è l’Ostaria al Castello, un’elegante location con una splendida terrazza affacciata sul suggestivo lago di Caldaro, che offre un’esperienza culinaria indimenticabile arricchita dai vini pregiati della cantina Walch.
walch copia.jpgNella medesima località, ecco

Cantina Tramin

www.CantinaTramin.it 
che si presenta come un parallelepipedo di vetro immerso tra i tralci, perfettamente integrata nel paesaggio vitato circostante, da dove si scorgono le montagne e il lago di Caldaro. Questa oggi raccoglie il lavoro delle 160 famiglie che curano i 270 ettari di vigne che costituiscono il patrimonio di questa cantina Cooperativa fondata nel 1898 e arrivata a essere uno dei massimi esempi di viticoltura in Italia. Merito di uno staff di vigna e di cantina di assoluto livello, coordinato dall’enologo Willi Stürz, campione in pratiche enologiche virtuose, che ha superato le 30 vendemmie.
Tra i vini più rappresentativi l’Alto Adige Gewürztraminer “Nussbaumer” (Top Hundred 2011) e lo Chardonnay Riserva “Troy”, salito ai vertici accanto ai migliori 10 Chardonnay del mondo. Ma non si può non citare il Gewürztraminer “Epokale”, stoccato per 6 anni nella miniera di Monteneve, a più di 2.000 metri di altezza.
Nel punto vendita di Termeno si possono degustare, anche senza appuntamento, i vini della collezione della cantina (tutte le declinazioni del Gewürztraminer). Per chi lo desidera, è possibile inoltre organizzare privatamente la propria visita guidata con degustazione. Gli animali sono i benvenuti, tranne che per le visite guidate.
Tramin_copia.jpgUna trentina di chilometri più a nord, nella Val d'Adige tra la città di Merano e Bolzano, eccoci nella

Cantina Terlano

www.cantina-terlano.com  
sita nell’omonima località. Qui, il pensiero corre immediatamente ai grandi vini bianchi prodotti da questa cooperativa posizionata all’interno di un cratere vulcanico millenario, i suoi vigneti sono infatti caratterizzati da una conformazione geologica davvero unica a base di porfido quarzifero di origine vulcanica e ricco di minerali. Questi suoli, insieme alle particolari condizioni micro e macroclimatiche, regalano ai vini grande complessità, struttura e una straordinaria longevità. La gamma è disegnata chiara ed essenziale: la linea Tradition, tra cui il Pinot Bianco nostro Top Hundred Storico 2023, i vini Selection e, al vertice, il grande vino Terlaner Primo I Grande Cuvée, la più alta espressione dei tre vitigni identitari della storica Cuvée Terlaner (pinot bianco, chardonnay e sauvignon blanc). Una parte della cantina è dedicata ai preziosi vini destinati a diventare “Rarity”: 16 annate ancora non imbottigliate che affinano tutt’ora, la più vecchia risale alla vendemmia 1979. Solo dopo una maturazione sui lieviti di almeno dieci anni, queste “rarità” vengono presentate al mercato.
Nella sede aziendale è attivo il wineshop, aperto da lunedì a venerdì, e da aprile a fine agosto si tengono visite guidate con degustazione di vini.
terlano copia.jpgSi punta ancora verso nord, e dopo una quindicina di chilometri tra masi sparsi, borghi nascosti, chiesette pittoresche ed un paesaggio curato e intatto, si giunge a Meltina. Qui, a 1.200 metri di altitudine, sorge

Arunda

www.arundavivaldi.it 
la cantina di spumanti più alta d’Europa. La qualità dei loro spumanti inizia in viticoltura: ARUNDA mantiene uno stretto contatto con i viticoltori che coltivano i classici vitigni pinot bianco, chardonnay e pinot nero a diverse altitudini. Da questi vigneti provengono i vini base, che vengono assemblati nelle rispettive cuvée e che in seguito si presentano come spumanti speciali con diverse espressioni. Tra questi l’Alto Adige Spumante Extra Brut Metodo Classico “Arunda Cuvée Marianna”, nostro Top Hundred 2003, e l’Alto Adige Spumante Brut Nature Metodo Classico Zero, Top Hundred Storico 2023.
Dall’inizio del 2023 ARUNDA ha un nuovo titolare ed enologo. Wolfgang Tratter gestirà in futuro le bollicine di Meltina nello spirito della sua tradizione e lo svilupperà ulteriormente con le sue idee e la sua lunga esperienza in questo settore. Su prenotazione è possibile organizzare una visita alla cantina con degustazione dei loro grandi spumanti.
arundaok.jpgFoto d’apertura: Marcel da Pixabay

 

ILGOLOSARIO WINE TOUR 2024

DI MASSOBRIO e GATTI

Guida all'enoturismo italiano

ilGolosario 2025

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia