Da Bottura a Matera, il sogno di tre giovani amici e il loro ristorante

Licenza di stupire. La città presepe dalla bellezza granitica ha sedotto anche me. Qui il tempo è sospeso. Dalla casa grotta ai bistrot nella roccia, Matera va assaporata lentamente nella sua dolcezza senza tempo. È un groviglio di stradine, scavate nel tufo aggrappate alla roccia. Una città di una bellezza senza fiato. Qui la movida materana è tutt’altro che pietrificata anzi si snoda tra tappe eno-gourmet e ristoranti gourmand con vista sassi. Dopo aver nutrito la mente passate al palato, assaporando il gomitolo di stradine di sasso Caveoso, il rione più rustico, un tempo nugolo di abitazioni di pastori, per concedervi qualche stuzzichino lucano in una delle osterie poco distanti.

Cenare sospesi sui sassi? È il modo migliore per concludere la giornata; puntate dritto verso il terrazzino a Dimora Ulmo ristorante gourmet in un antico palazzo del ‘700 con una vista mozzafiato sulla muraglia materana, sotto una coperta di stelle tra le luci che infiammano la roccia.

“Matera è uno sguardo sul tempo: quello negato e quello segreto, dove sogni e sentimenti si restituiscono alla memoria ed agli occhi dell’umanità”

Questo non è un luogo che scegli per caso, ti resta dentro, impigliato come una folgorazione, non desta quindi stupore che Michele Castelli, chef, Virginia Caravita sous chef e Francesco Russo, maître, si siano innamorati di questo luogo incantato, tanto che  proprio in questa città, dopo l’esperienza maturata nelle cucine di Bottura, hanno deciso di realizzare il loro sogno per dar sede e vita a Dimora.  Sono giovani, partiti per creare e offrire un'alternativa gourmet alla solita ristorazione incentrata sulla tradizione. Hanno fatto della passione un lavoro.
ingresso-ok.jpgNon esiste una ricetta o ingrediente segreto per spiegare il feeling che si respira a Dimora Ulmo. Il successo è fatto dalle persone, tutta la brigata condivide un obiettivo comune: la grande passione per il buon cibo.
Qui ti senti a casa, la mise en place è minimalista, l’arredamento moderno, non passa inosservata la selezione di opere di gran pregio volute dal socio Nico Andrisani, esperto di design.
tavoli.jpgLa cucina è ben pensata, i piatti sono semplici, raffinati e con pochi ingredienti dove innovazione e gusto si mettono a disposizione per un’esperienza gastronomica davvero interessante come la lasagna classica verde agli spinaci con ragù alla bolognese, besciamella, noce moscata e spuma di parmigiano reggiano da provare assolutamente, oppure il baccalà in capriata, una antica zuppa di legumi, con piselli, lenticchie, fagioli neri e ceci. Il baccalà è cotto sottovuoto, cosparso con polvere di peperoncino crusco e arricchito con chips croccanti di pelle di baccalà e poi l’agnello gnummareddi e costolette con crema di cavolo rafano e cicoria selvatica. Un bel gioco di sapori la tartara di podolica, salsa guacamole, gelatina di brodo e chips di amaranto, aglio e olio ‘nduja.  E per finire in dolcezza? Sbrisolona con ricotta e nutella che ritempra la mente e allieta i sensi…
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Dimora Ulmo

Via Pennino 28
Matera
tel. 08351650398
info@dimoraulmo.it

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