Il metodo di allevamento noto come 'latte e miele', formalmente riconosciuto dalla Camera di Commercio di Padova sin dal 2007, rappresenta un'eccellenza nel settore zootecnico. Questo approccio, applicato con scrupolosa attenzione, assicura condizioni di vita ottimali per polli, oche, faraone e capponi, consentendo loro di godere di spazi all'aperto e di un regime alimentare attentamente studiato. Secondo le rigide linee guida stabilite, nell'ultima fase della loro vita, i capi vengono nutriti con una dieta arricchita di latte in polvere e miele millefiori. Questa pratica mira a migliorare la qualità della carne, rendendola più tenera e saporita, oltre a potenziare le difese immunitarie degli animali. L'approccio 'latte e miele' non solo garantisce benessere agli animali, ma promuove anche standard elevati di qualità e sicurezza alimentare, offrendo ai consumatori prodotti di altissima qualità, che rispettano l'equilibrio tra sostenibilità e benessere animale.
Tra i pionieri dell’allevamento latte e miele, troviamo la famiglia De Marchi, che dal 1995 si occupa dell’allevamento all’aperto di polli, galline, faraone, anatre, germani, oche e capponi le cui carni vengono macellate nel laboratorio di proprietà. Nello spaccio aziendale si trovano, oltre alle carni avicole fresche, gli insaccati come il salame d’anatra, con una piccola quantità di carne suina per consentire di amalgamare l’impasto, il petto d’anatra e il petto d’oca speziati ed essiccati. Imperdibile la loro steccata d’anatra o di oca: un petto intero salato e speziato, cucito e sugnato, chiuso tra due stecche di legno d’abete, essiccato e stagionato per almeno tre mesi. Infine i ragù di anatra e di pollo pronti al consumo.
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Tra i pionieri dell’allevamento latte e miele, troviamo la famiglia De Marchi, che dal 1995 si occupa dell’allevamento all’aperto di polli, galline, faraone, anatre, germani, oche e capponi le cui carni vengono macellate nel laboratorio di proprietà. Nello spaccio aziendale si trovano, oltre alle carni avicole fresche, gli insaccati come il salame d’anatra, con una piccola quantità di carne suina per consentire di amalgamare l’impasto, il petto d’anatra e il petto d’oca speziati ed essiccati. Imperdibile la loro steccata d’anatra o di oca: un petto intero salato e speziato, cucito e sugnato, chiuso tra due stecche di legno d’abete, essiccato e stagionato per almeno tre mesi. Infine i ragù di anatra e di pollo pronti al consumo.
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