È un amore maniacale quello che Andrea Magi nutre per il formaggio, nato già in tenera età quando aiutava i suoi genitori, lavando sotto l’acqua le forme realizzate. Nel tempo questo piccolo gioco è diventato applicazione e perseveranza, trasformando quel fanciullo in uno dei più importanti affinatori italiani. Cruciali sono gli spazi, che per Andrea prendono la forma di grotte e celle in cui posizionare le sue forme, scegliendo per ciascuna di esse la miglior tecnica possibile, che prevede il differenziato uso di assi, barrique o anfore. Della variegata linea Affinati ci piace ricordare La Guazza di Capra, primo sale caprino, di pasta compatta e sapore delicato, il Pecorino Ulivastro, che nasce dalla fusione tra il più classico dei formaggi toscani e un vecchio orcio dove l’olio veniva conservato, e il Gran de’ Magi Stravecchio, mix tra latte di vacca e bufala dal sapore forte e deciso conferitogli da una stagionatura che raggiunge anche i 72 mesi. Tra i formaggi Selezione spazio invece a Burro di Salvia, ideale come condimento di antipasti, L’Occhiobello, dalla dolcezza e sapidità marcate ma dal bassissimo tenore di lattosio, e Taleggio, proposto nella versione ‘incarto marrone’ e ‘incarto verde’ ma comunque segnato da un sapore deciso di media sapidità. Tutti i quasi cento formaggi che compongono la proposta De’ Magi si possono degustare e acquistare in azienda accanto a un’ampia selezione di accessori, attrezzature e confetture perfette da servire in abbinamento.
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